CARUSO (portiere Castrovillari): “A Catania con personalità e senza paura, gara si prepara da sola”

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In vista di Catania, tra i profili più interessanti nella rosa del Castrovillari spicca il portiere ex ACR Messina Leonardo Caruso, motivato a riscattare la brutta sconfitta interna riportata contro l’Acireale. Queste le sue parole ai microfoni di Kontatto Radio Pollino evidenziate:

“L’espulsione nel primo quarto d’ora ha indirizzato tutta la gara. In parità numerica c’era stato secondo me un buon approccio, poi l’arbitro ha valutato l’episodio con un pò troppa leggerezza su un contatto cercato molto furbescamente da Carbonaro. Giocare con l’uomo in meno e le partite ravvicinate non ci è stato favorevole, pagando anche la stanchezza. Una volta preso il gol ci siamo un pò disuniti, andava invece mantenuta la lucidità lasciando il risultato aperto fino alla fine. Nel secondo tempo ci sono stati dieci minuti di apnea più fisica che mentale. Adesso affrontiamo il Catania e a livello mentale dobbiamo prepararci a fare una grande prestazione, che poi ci servirà nelle partite successive. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, perchè dopo Catania iniziano le gare che per noi contano tanto”.         

“Col mister si sta creando un bel gruppo, ci sono i presupposti per disputare una buona stagione. La squadra è giovane, bisogna crescere in termini di consapevolezza e sotto il profilo mentale nella gestione di determinati momenti delle partite. C’è tanta frustrazione per il risultato pesante maturato contro l’Acireale, per di più in casa. Venivamo da prestazioni positive. La gara di Catania può darci una scintilla, sappiamo che servirà una prestazione importante sul piano dell’attenzione e della cattiveria agonistica per provare a fare risultato. Loro magari possono incappare in una giornata storta ma, a prescindere da questo, noi dobbiamo fare una grande prestazione perchè il Catania ha una rosa profonda e di livello. Secondo me il Lamezia è un gradino sotto ma se la gioca col Catania“.   

Il Castrovillari deve andare a Catania con personalità e per fare la partita, perchè noi proprio con il Lamezia ad esempio abbiamo messo in difficoltà il quotato avversario rischiando di vincere, poi purtroppo l’episodio ci è girato contro ma se le prestazioni continuano su quella linea ti può andare male una volta, magari un’altra ancora, ma alla lunga i risultati arrivano. Dobbiamo costruire il nostro campionato sulle prestazioni”.       

“Almeno 15mila spettatori previsti al ‘Massimino’? Non sarà facile. Non capita spesso in Serie D, forse solo il Palermo o l’Avellino in passato. Queste sono le classiche partite che si preparano da sole. L’aspettativa sta più dalla loro parte, noi pensiamo a noi stessi, a fare la nostra gara. Vedere lo stadio pieno a a me personalmente galvanizza, per tutti i compagni deve essere una vetrina perchè non capita tutti i giorni. Dobbiamo andare lì senza paura perchè le porte sono uguali e c’è un campo. Lasciare il controllo del gioco al Catania sarebbe un suicidio vista la qualità offensiva di cui dispone, con tanti ricambi in attacco. Servirà una gara attenta dal punto di vista difensivo gestendo bene ogni pallone conquistato. Giocando con tanta grinta, motivazione, massima determinazione. Il Catania può essere uno stimolo in più per trovare la giusta via”.   

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