L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
L’esterno d’attacco Vincenzo Sarno ribadisce di avere fortemente voluto il ritorno a Catania e, nel concedere un’intervista all’edizione locale del quotidiano, si soffermando su alcuni aspetti delle gara di domenica scorsa, mister Giovanni Ferraro, il campionato di Serie D e la prossima partita con la Mariglianese:
“Gol su calcio d’angolo? Mi alleno spesso a calciare dalla bandierina. Mi era capitato anni e anni fa di segnare così quando ero nelle giovanili della Roma. La rete del 4-0? Azione bella, la proviamo tantissimo in allenamento. Ora ci conosciamo meglio tutti, ma con Rapisarda è un’intesa che porto avanti dalle stagioni vissute a Trieste. Lui conosce me, io so i suoi movimenti”.
“La Serie D? Il calcio di oggi è più agonismo che tecnica. L’importante è mettere il giusto impegno in ogni gesto, a prescindere dalla categoria. In questo modo emergono le qualità. Il Lamezia resta una delle squadre più forti del girone, con un allenatore capace ed esperto per la categoria, altrettanto i giocatori. Sappiamo gestire le nostre forze e questa sfida a mio parere durerà fino alla fine“.
“Ferraro? E’ nata subito una grande intesa. A livello umano capisci subito quando qualcosa nasce sotto i migliori auspici. In questo senso il tecnico del Catania è una risorsa per tutti quanti noi. Pregio che non esclude la sua bravura sul campo. La mia precedente esperienza etnea? Un infortunio serio mi ha tarpato le ali, ma non è stata del tutto negativa. Conservo un ottimo ricordo”.
“Mariglianese-Catania? Al seguito nostro saranno in tanti i tifosi ma sarà una trasferta insidiosa, la prepareremo al meglio”. A proposito della tifoseria rossazzurra, “posso solo dire che il Catania è dei tifosi e loro meritano altri palcoscenici”.
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