L’allenatore del Lamezia Terme Raffaele Novelli analizza il match disputato contro il Catania allo stadio “Guido D’Ippolito”:
“La squadra ha fatto una buona gara. Siamo partiti bene nei primi 30 minuti creando tre palle gol senza subire niente da un avversario che ha grande qualità in tutti i reparti. Poi sugli esterni quando concedi qualcosa a giocatori come Sarno che possiede delle qualità importanti per la categoria è normale che le difficoltà aumentino, però il Lamezia sul piano collettivo ha fatto quello che doveva fare, attaccando gli spazi, entrando tra le linee. Oltre alle tre palle gol iniziali abbiamo avuto nel finale una grande occasione con il colpo di testa di Alma. Catania bravo nelle individualità, noi invece creiamo occasioni ‘pulite’ ma poi prendiamo qualche traversa o succede sempre qualcosa per cui non andiamo a segno. Se Alma nel finale avesse fatto gol avremmo vinto la partita, ma ripeto a me la squadra è piaciuta. Questo deve essere un punto di partenza perchè il Lamezia ha giocato con personalità, spensierato, questo chiedevo alla squadra. Possiamo crescere ancora tantissimo”.
“Quando ho parlato degli errori arbitali, non l’ho fatto per piangermi addosso perchè ho grande rispetto ma la realtà è quella, documentabile. Sono situazioni che costano punti e morale. Noi dobbiamo fare il campionato su noi stessi, non sul Catania. Crescendo e creando presupposti positivi come la prestazione offerta contro il Catania. Poi nel calcio ci sta di fare una prestazione meno di qualità e viene fuori la giocata di un singolo che copre la prestazione, come nel caso degli etnei. A noi manca quella partita brutta in cui comunque riesci a portare a casa i tre punti. Alle altre è capitato. Ad esempio col Santa Maria Cilento senza subire tiri in porta abbiamo preso gol. Col Catania la rete avversaria è arrivata in una situazione in cui dovevamo avere più attenzione, soprattutto contro queste squadre che hanno talmente tanta qualità che in una mezza situazione ti fanno gol”.
“Spingendo un pò di più ed essendo meno frenetici vinceremmo questi tipi di partite. Chi ha un maggiore vissuto queste dinamiche le legge automaticamente. Se il Catania ha 10 punti in più sono meritati. Il calcio non lo fa il curriculum. Questo fa parte del passato e ognuno lo rispetta. Il Catania ha fatto dei grandi investimenti ma io non cambierei mai i miei giocatori con quelli dei rossazzurri, questa è l’idea di ogni tecnico. Però se vedi la panchina del Catania ti accorgi che ha più varianti e puoi fare qualcosa di diverso. Il Catania sta andando più forte di noi in campionato, lo accettiamo. Qua nessuno ha promesso niente”.
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