FORCHIGNONE: “Mai accontentarci, nel girone di ritorno inizierà un altro campionato. Catania, sarei contento di restare il prossimo anno”

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foto Filippo Galtieri

Così l’attaccante di proprietà del Sassuolo e attualmente in prestito al Catania Michele Forchignone, ospite della trasmissione sportiva ‘Sala Stampa’, su Etna Channel, in relazione alla stagione sin qui disputata ed alle prospettive future:

“Troviamo sempre campi caldi, avversari molto carichi che vogliono fare la partita della vita. A San Cataldo sapevamo che fosse una gara tosta, si è giocato poco, troppe risse, insulti, falli. Abbiamo espresso poco il nostro gioco e ci siamo adattati un pò a loro. Gioco spezzettato, poco giro palla, ma secondo me non abbiamo disputato una brutta partita. Potevamo fare qualcosa di più, ma per come è andata la gara va bene così, siamo stati bravi a recuperare subito”.   

“Soprattutto adesso che si avvicina il girone di ritorno sarà un altro campionato perchè c’è chi si vuole salvare, chi aumenterà i calcoli per gli obiettivi da raggiungere. Ci sarà ancora meno calcio, magari mi aspetto più scontri fisici. Dovremo essere bravi a sviluppare il nostro gioco e adattarci un pò alle condizioni della partita. Lavoriamo tutti i giorni della settimana per migliorare sia a livello collettivo che individuale, ci sono periodi belli e meno belli, momenti di cali ed in cui si fa meglio, ma io sono tranquillo. Cerco sempre di migliorarmi e a dare ttuto in campo. Quando il mister ti chiama in causa, sai che in panchina ci sono 11 leoni che vorrebbero giocare (ride, ndr) e questo è un motivo in più per dare il massimo”.

“Tre partite per la fine del girone d’andata? Nove punti da portare a casa, ogni partita la devi andare a giocare, squadra diversa, campo diverso. Il mister lavora molto sulla testa. E’ la mia prima esperienza tra i grandi questa, vedo un gruppo molto motivato composto anche da gente che ha fatto categorie superiori. Siamo a +11 in classifica ma ogni giorno sappiamo di non doverci mai accontentare o sederci”. 

“Quando ho scelto Catania, avevo proposte anche dalla Serie C. All’inizio sinceramente ero un pò titubante perchè sapevo di misurarmi in una piazza importante, non facile. Io però ho voluto provare questa sfida. Non pensavo d’iniziare la stagione con così tanti tifosi al seguito e grandissima visibilità. Alla fine chi mi ha appoggiato per venire qua ha avuto ragione, soprattutto il direttore del Sassuolo Palmieri che mi ha espressamente consigliato di trasferirmi a Catania. Non mi sono pentito assolutamente della scelta”.

“A mia mamma qualche lacrima è scesa giù per via della distanza, ma sta capendo con il passare del tempo che ho fatto la scelta giusta per provare a fare qualcosa d’importante. Mio padre mi ha detto di stare tranquillo e di dare il massimo. Sarei disposto a restare a fine anno, vedremo. Sarei molto contento di vivere un altro anno qua perchè c’è tutto a Catania. Si percepisce anche fuori dal campo che non siamo un piccolo club, c’è grande tifo, ci sono le strutture, il calore e tutte le caratteristiche di una società di categorie superiori”.

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