STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Non è detto che il Catania si esprima meglio con la torre. Palermo quando entra spacca. Rotazioni…”

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Il giornalista Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor, ha commentato nei giorni scorsi a ‘Corner’ il ritorno alla vittoria del Catania nell’ultima partita del 2022 evidenziando alcuni aspetti in particolare. Queste le parole evidenziate:

“Sicuramente il gol-fantasma ha caricato ancora di più il Catania, invece il Trapani ha avuto un calo di tensione, come se il secondo tempo fosse iniziato con dieci minuti di ritardo per i granata. Complessivamente il Catania ha conquistato campo e punizioni dal limite, circostanza che non si verificava da diverse partite. L’episodio della rete annullata ha fatto scattare la scintilla che poi si è tradotta in quell’assalto che ha indirizzato la partita”.            

“De Luca? A seguito dell’infortunio di Jefferson, è stato schierato come prima punta. Abbiamo visto come il Catania, non andando a cercare la torre, ha giocato palla a terra con il fraseggio portando più uomini possibili nei pressi dell’area di rigore. Ed infatti i due gol nascono da fraseggi che nel corso delle ultime partite non avevamo più visto. Non è detto che questa squadra si esprima meglio con la torre, ma può anche giocare in questo modo e trovare delle soluzioni diverse. Da alcune settimane gli attaccanti sono in letargo, ma stanno provvedendo a turno centrocampisti e difensori”.

“Rotazioni? Questa squadra ha avuto troppi giocatori troppo impiegati per troppe partite ed in maniera inesorabile si sono logorati. Marco Palermo è l’esempio di un calciatore che ha giocato meno ma quando entra spacca. Magari ci sono tanti altri giocatori in grado di farlo ma che non abbiamo neanche visto scendere in campo, questo è l’unico neo che sottolineo”.

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