L’EDITORIALE – Catania, momento cruciale. Tabù sfatato e prospettiva di crescita graduale

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foto Facebook Catania SSD

Tabù sfatato, il Catania torna alla vittoria in trasferta che mancava dal mese di ottobre dello scorso anno. Un successo che conferma il buon momento della squadra dal rientro a seguito delle festività natalizie. Il gruppo si è compattato: vuole raggiungere al più presto l’obiettivo stagionale della promozione in Serie C.

Onestamente, al di là dei dibattiti sulla qualità del gioco espresso nel corso di questa stagione, appare ormai evidente che il Catania non sta una, ma ben due spanne sopra i propri avversari del girone I di quarta serie. Il vantaggio di 12 punti sul Lamezia Terme e, adesso, di 14 lunghezze sul Locri, accrescono la consapevolezza dei rossazzurri di essere davvero vicini al traguardo.

Naturalmente non bisogna mollare la presa, anzi, bisogna restare saldi, attenti e concentrati. Questo vale per tutti i componenti della squadra, alcuni dei ragazzi in particolare hanno trovato nel match con il San Luca l’opportunità di rilanciarsi. De Luca ha avuto un buon impatto con la sfida dal momento del suo ingresso sul rettangolo verde. Vitale è rientrato in gruppo e lo ha fatto segnando, rivelando anche di aver lavorato a fondo per comprendere le ragioni dell’esclusione di natura disciplinare cui è stato sottoposto per due partite, anche grazie alla collaborazione del vice presidente rossazzurro Vincenzo Grella.

Momento cruciale di questa transitoria stagione tra i dilettanti: Catania vuole prepararsi concretamente al proprio rilancio calcistico, programmando il futuro senza lasciare nulla al caso.

Per questa ragione assume una certa importanza la finestra di calciomercato in cui ci siamo immersi: giorni intensi sia per molti calciatori in rosa che cercano la conferma e che ambiscono a restare in un progetto futuro tra i professionisti. Tanti però sono anche i prospetti sottoposti alla dirigenza per rinforzare la squadra e guardare in una prospettiva di crescita graduale, anche al prossimo anno. Tanto in difesa, sulla corsia di sinistra, quanto a centrocampo si aspetta qualche “ritocco” con i giovani assoluti protagonisti.

Valutazioni in corso su alcuni dei giocatori che hanno accumulato meno minuti: questo comunque non sarà un fattore discriminante, osservata infatti con costanza la continuità nell’impegno prodotto nel corso degli allenamenti settimanali. Il gruppo è forte, e soprattutto coeso: questo è un fattore troppo importante oggetto dell’apprezzamento di tutto l’apparato dirigenziale etneo.

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