VERSO SAN LUCA-CATANIA: alla scoperta dei calabresi

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Sfida inedita in trasferta per il Catania, quella in programma domenica contro il San Luca. Per la prima volta infatti, dopo il match disputato all’andata, i rossazzurri se la vedranno fuori casa con la compagine calabrese. Nel paese dell’Aspromonte, troppo spesso in passato alla ribalta nazionale per episodi di cronaca, la squadra è diventata il simbolo del riscatto di una cittadinanza desiderosa di liberarsi delle semplificazioni e delle etichette scomode.

Dopo anni nelle categorie inferiori ed il fallimento dell’A.S.D. San Luca (estate 2012), tra il 21 aprile 2017 ed il 4 maggio 2018 lo stadio comunale venne intitolato a Corrado Alvaro, scrittore, poeta e giornalista nato proprio a San Luca. Per l’occasione fu disputata la partita tra Nazionale Italiana Cantanti & Nazionale Magistrati, finita 4-3. Il match, oltre alla presenza in campo del Campione del Mondo Simone Perrotta e dell’ex romanista Damiano Tommasi con la maglia della Nazionale Cantanti, è stato il primo del cantante Paolo Belli nelle vesti di Presidente della Nazionale Italiana Cantanti.

Dal 2017 l’Asd, acronimo di Associazione Sportiva Dilettantistica (acquisito il titolo della Pro Pellaro ripartendo dal torneo di Promozione), è salita di categoria in categoria e ha vinto una Coppa Calabria, fino ad approdare in Serie D e conseguire il migliore risultato nella stagione 2020/21: da matricola della D, sotto la guida di Francesco Cozza, raggiunse il quarto posto nel girone I dietro le due squadre di Messina e l’ambiziosa Gelbison, davanti ad avversarie dal passato nobile come Acireale, Licata e Castrovillari.

Prima ancora, nella stagione 2018/19, altro momento importante per il San Luca: la squadra calabrese mise a segno 134 gol alla fine del campionato di Promozione consentendo al San Luca di superare le 125 marcature siglate nell’annata 1947-48 dal Grande Torino in un campionato di Serie A a 21 squadre. I giallorossi chiusero il torneo da imbattuti con una media realizzativa pari a 4,46 gol/partita e con la media di una marcatura segnata ogni 20,14 minuti di gioco.

Oggi il San Luca occopa il terzultimo posto in classifica avendo raccolto mediatamente un punto a partita (una gara da recuperare, ndr) con la quarta peggior difesa (28 reti subite) ed il quarto attacco meno prolifico del torneo (18 gol). Appena 6 i punti raccolti fuori casa, 11 tra le mura amiche. Meglio, dunque, il ruolino di marcia dei calabresi in casa. Nelle ultime cinque partite disputate, il San Luca – in compagnia di Ragusa e Paternò – è la compagine ad avere raccolto meno punti (2) con ben 14 gol subiti e 5 realizzati. Nelle ultime ore è stato esonerato mister Cozza, che era solito giocare con il 3-4-3 o 4-3-3.

Dopo la salvezza ottenuta nello scorso campionato di Serie D, il San Luca ci riprova facendo leva sull’entusiasmo di un gruppo avente un’età media al di sotto dei 23 anni e giocatori con tanta voglia di mettersi in evidenza e pretese economiche contenute. Vedi il capitano Domenico Carbone, il 21enne Antonio Pelle, l’esterno Alessio Leveque. Nella sessione invernale del calciomercato i calabresi hanno messo in lista di partenza diversi elementi: Laudani, Patea, Nemia, Signorelli, Kokollari, Rogac, Janneh e Bruzzaniti.

L’attacco è stato puntellato con gli arrivi dell’esperto ucraino Andriy Yakovlev e del giovane marocchino Ayoub Hefiane, ma nel reparto avanzato spicca su tutti la presenza dell’argentino Ariel Reinero. Tesserato ad ottobre, Reinero è il migliore finalizzatore della manovra giallorossa con 5 reti all’attivo.

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