Vicino ad arrivare in doppia cifra, Manuel Sarao parla della promozione aritmeticamente raggiunta, della volontà di proseguire l’avventura alle pendici dell’Etna nella prossima stagione e non solo. Queste le sue parole all’edizione locale de La Gazzetta dello Sport:
“Il gol segnato a Caltanissetta ha un valore unico, quello che sogni da quando decidi di sposare un progetto del genere. E’ la mia settima rete in questo campionato, un bilancio altamente gratificante ma la stagione non è ancora finita. Voglio arrivare in doppia cifra. Vogliamo vincere tutte le rimanenti gare a disposizione e stabilire tutti i record possibili. La città ci ha fatto crescere molto sul piano mentale e ci ha dato basi solide sulle quali poter lavorare sotto il profilo della professionalità”.
“La giornata della promozione? La cosa più bella è stata l’abbraccio virtuale e reale che ci ha dato la città per intero, momenti che resteranno per sempre nella nostra mente. Ho festeggiato anche con mia moglie e le mie bambine. I tifosi ci ringraziano, li incontri per strada e cogli l’essenza di una rinascita di una piazza che ha pochi eguali in Italia. Siamo entrati nella storia ma questo è soltanto un inizio, non un traguardo”.
“L’anno venturo chi non vorrebbe rimanere? Sono contento per le richieste che ricevo da altri club, frutto di un lavoro quotidiano in campo ma io voglio restare a Catania ed essere utile alla causa. La società? Il presidente è molto presente pur vivendo in un altro continente. Grella, Carra, Caniglia sono sempre al nostro fianco. Non parlano tanto, quando lo fanno danno segnali importanti per far crescere il gruppo. Sono fondamentali, i loro consigli hanno reso meno problematico un campionato difficile”.
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