ESCLUSIVA – Leonardi: “Sbalordito da Pelligra, credo tanto nel ritorno in Serie A”

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La maglia del Catania cucita sul petto e nel dna da figlio del vulcano. Nino Leonardi la storia l’ha già scritta quando ha lottato per i colori rossazzurri da calciatore, dando l’anima per la squadra della propria città e oggi segue da tifoso e da uomo di sport le sorti del nuovo sodalizio etneo. Con lui la redazione di TuttoCalcioCatania.com ha fatto una chiacchierata per parlare della situazione attuale del club.

Si aspettava di ripartire così forte dopo i fatti dell’anno scorso?
“Quando finalmente il Catania è rinato dopo il fallimento, abbiamo visto subito un progetto importante. Sono rimasto sbalordito, abbiamo trovato la persona giusta. Ross Pelligra è un imprenditore di spessore, in Australia ha costruito un impero con grande professionalità e lungimiranza. Si tratta di una lieta sorpresa per la città. Ammiro i progetti della società, hanno investito qui e ancora c’è tanto da fare perché gli obiettivi sono ambiziosi: si parla del ritorno in Serie A. La dirigenza è molto professionale, tanto Grella quanto Carra hanno dimostrato il proprio valore. Con Laneri hanno costruito una squadra fortissima. I soldi bisogna saperli investire e loro sono davvero molto capaci, un orgoglio. Io sono davvero entusiasta”.

Squadra forte già per questo campionato di Serie D, ma in terza serie cosa dovremo aspettarci?
“La squadra è composta da calciatori validi tecnicamente, uomini veri. Anche chi ha giocato meno è stato fondamentale, I grandi hanno trascinato gli under, anche loro fortissimi. Mi aspetto molte conferme. Vedo un futuro positivo, a tinte rossazzurre. Conferme per il prossimo anno? La rosa attuale ha tanti elementi validi che erano fuori categoria rispetto alla Serie D. In ogni settore Giovanni Ferraro ha avuto a disposizione diverse alternative. Secondo me ci saranno tanti innesti però per la prossima stagione, perché la Serie C è un torneo molto diverso, ci sono squadre attrezzate bene e molto organizzate. Se l’obiettivo sarà vincere già l’anno prossimo, ci saranno acquisti importanti. Ne sono convinto. Tutti, anche fuori dalla Sicilia, sono attenti alle sorti del Catania: c’è consapevolezza della solidità del progetto. Sulla conferma di Ferraro penso che la dirigenza deciderà presto, giusto che la governance si prenda il proprio tempo per valutare la situazione. Di sicuro ha fatto benissimo quest’anno, così come la stagione precedente con il Giugliano. Bisognerà capire quale sarà il progetto tecnico, in seguito si faranno tutte le valutazioni del caso”.

E la gente è tornata a riempire lo stadio con oltre ventimila presenze…
“Sono catanese e vivo la città intensamente. Mi piace dialogare e confrontarmi con tutti. Parlando con tanti tifosi ciò che ho riscontrato è che a far tornare l’entusiasmo è la credibilità del lavoro di Ross Pelligra e della sua dirigenza: infatti sono stati fatti investimenti concreti e ogni azione è stata ponderata con grande intelligenza. La solidità di questa proprietà ha fatto sì che fossero dimenticate le promesse non mantenute del passato, che hanno condotto il Calcio Catania al fallimento. Lo stadio pieno è una logica conseguenza, è stato un crescendo continuo”.

Le piacerebbe essere coinvolto dal Catania in qualche progetto, magari di formazione per i più piccoli?
“Sono tante le iniziative che abbiamo portato avanti negli anni passati per Catania, tra sport e sociale. Quanto al coinvolgimento delle vecchie glorie rossazzurre in qualche progetto sociale sulla città penso che tanti sarebbero felicissimi di dare una mano, io per primo. Pelligra ha idee che guardano al futuro, sono sicuro che coinvolgeranno presto le scuole in maniera consistente. Non lasceranno nulla al caso. Anche le istituzioni sono importanti”.

Quest’anno segna il rilancio definitivo dello sport al Sud?
“Negli ultimi anni il Sud ha vissuto calcisticamente un periodo durissimo. Nelle ultime due stagioni invece si sta verificando un riscatto delle realtà sportive meridionali. Le società di calcio sono vere e proprie aziende che investono a 360 gradi. Bisogna dare un’opportunità al Sud, portare investimenti, la politica deve darsi pure una mossa. Largo ai giovani. Con la forza delle idee e i giusti investimenti il Meridione può dare molto. Il nuovo Catania ha fame di vittorie, secondo me anche la Serie C sarà vinta al primo tentativo. Sarebbe un segnale importante, una prova di forza, un rilancio attesissimo. Serie A? Ci torneremo, presto. Ne sono sicuro”.

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