LA SICILIA – Pelligra: “Vinciamo diffondendo cultura e mentalità sportiva. Centro sportivo, vorremmo 11 campi. Budget…”

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foto Catania SSD

Ancora il numero uno del Catania Football Club si sofferma sulla scelta di Luca Tabbiani per la sostituzione di Giovanni Ferraro in panchina, ma soprattutto sulle aspettative del club e le strategie legate allo sviluppo del centro sportivo. Queste le parole di Ross Pelligra evidenziate dal quotidiano La Sicilia:

“Tabbiani per noi è la scelta giusta. Quando avevamo rilevato il club avevamo già un’idea di programma che portiamo avanti anche adesso. C’è una mentalità tutta nostra sul piano sportivo, comportamentale, sociale. Abbiamo studiato la città, i tifosi, il cuore e la passione della gente. Certo, vogliamo riportare in alto il Catania ma vogliamo anche diffondere la cultura, l’educazione sportiva attraverso degli esempi calzanti. Poi sul campo lottiamo, cerchiamo di realizzare il meglio. Ecco, il tecnico ci ha piaciuto perchè abbiamo trovato una persona che ha gli stessi valori nostri e vuole andare avanti in un progetto che, dal nostro punto di vista, riesca a durare negli anni”.

“Il nome di Catania deve essere conosciuto da tutti, il mio lavoro di presidente è tenere alta e attuale l’identità della città, come ha fatto Angelo Massimino. Dobbiamo diffondere questa cultura del calcio ai giovani, alle mamme, ai parenti confermando ambizioni e comportamento. Il Catania deve essere un marchio consolidato. E’ un bene che tutti parlino del Catania, anche criticando in modo costruttivo. Vogliamo che la nostra attività parta da basi concrete e si possa diffondere il tutto il mondo con regole, identità, diffusione sui social e sui media”.

“Centro sportivo? Abbiamo in mente di realizzare non otto, ma undici campi. Servono abbastanza campi per i ragazzi e le ragazzine per allenarsi e divertirsi con un colpo d’occhio che possa rafforzare l’identità ed il senso di appartenenza. Il centro sportivo sarà la casa del Catania FC e di tutte le sue squadre. Stiamo individuando l’area più funzionale, l’analisi deve essere accurata e non frettolosa. Valutiamo tre soluzioni. A Nesima portiamo avanti la struttura che ci è stata data in gestione, più campi hai più valore acquisisci”.

“Budget? Cambia anche in funzione delle necessità del settore giovanile e del dipartimento femminile. Investiremo quanto necessario in direzione dello sviluppo, non è una questione di cifre ma di quel concetto di efficiente allocazione delle risorse che fa crescere il valore della società e nella considerazione generale, sul piano economico e del brand. Una società sana e nel tempo che riesca a produrre utili, ricercare la sostenibilità nel lungo periodo è un dovere per una dirigenza matura. Metteremo le basi per vincere subito, ma l’esito è sempre imprevedibile e nessuno può garantire una vittoria. Se spendi tanto puoi anche non vincere. Investiamo e lavoriamo per competere per il successo”.

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