L’EDITORIALE – Corsa contro il tempo per arrivare pronti all’impatto col campionato

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foto Catania FC

L’inizio del campionato è ormai imminente per il Catania che cerca di arrivare pronto all’appuntamento previsto per giorno 1 settembre, in casa al “Massimino” contro il Crotone. Un esordio di fuoco che i rossazzurri non vogliono steccare, in primis per dare un’altra soddisfazione ai tifosi partendo col piede giusto, riprendendo il percorso da dove era stato interrotto, pensando alla promozione dello scorso anno.

La Serie C sarà un campionato durissimo e bisogna impattare bene con le difficoltà rappresentate in particolare dal Girone C. Estate ricca di appuntamenti e di lavoro di programmazione, oltre al mercato, per la dirigenza che ha pensato alla costruzione della squadra che dovrà competere con le big per cercare un posto per un altro salto di categoria.

Per testare i progressi, mettere minuti nelle gambe e verificare l’apporto nel gruppo di alcuni elementi in particolare, sono stati organizzati alcuni allenamenti congiunti che però non hanno opposto agli etnei avversari di pari categoria o superiori. Le indicazioni ricavate da questi test hanno restituito della squadra l’immagine di un gruppo “carico” di lavoro, ancora lento nello sviluppo del gioco voluto dal suo allenatore, Luca Tabbiani.

Proprio ieri il Catania ha affrontato il Ragusa incassando un 4-1 che se da una parte non impatta sulla serenità e sulla bontà del lavoro svolto dallo staff – essendo ancora una fase di pre-campionato e non essendoci alcun punto in palio – dall’altra ha fatto capire che la squadra fisicamente non è ancora al massimo e che questo, al cospetto di una squadra più veloce e con le idee tattiche chiare può mettere in difficoltà allo stato attuale i rossazzurri, anche se si tratta di avversari di Serie D o inferiori.

Con il Crotone ci si aspetta ben altro Catania naturalmente, le motivazioni e la caratura dell’avversario varranno da stimolo, anche se tutti vorrebbero vedere sempre una squadra brillante.

Ieri ha raggiunto Ragalna anche il nuovo acquisto, Samuel Di Carmine, attaccante classe ’88 su cui la società ha deciso di puntare per esperienza e qualità dimostrate in carriera. Mancano ancora alcune pedine: un centrale per il pacchetto arretrato, probabilmente un esterno difensivo, anche a centrocampo servirebbe qualcosa in più mentre in attacco c’è qualche esubero, considerando anche il fatto che pare possa arrivare un altro elemento offensivo.

Insomma ancora un cantiere aperto, come lo è il “Massimino”, i cui lavori di restauro sono in fase di completamento. Corsa contro il tempo su entrambi i fronti per regalarsi un esordio stagionale all’altezza delle altissime aspettative di tifosi e addetti ai lavori.

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