CATANIA: dagli anni ’30 al 2002, tutte le promozioni in Serie B dell’Elefante

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foto Catania FC

Quante promozioni in B per il Catania dagli anni ’30 al 2002? Andiamole a rivivere. Denominazioni societarie diverse, contesti differenti. Oggi i colori rossazzurri sono rappresentati dal Catania Football Club, con l’auspicio di scrivere nuove importanti pagine di storia e centrare al più presto un nuovo salto di categoria nel campionato cadetto.

La prima volta che questo accadde risale alla lontanissima stagione 1933-34. Il Duca Vespasiano Trigona di Misterbianco ottenne la B con la Società Sportiva Catania, allenatore l’ungherese Géza Kertész. Gli etnei arrivarono primi nel girone H con 41 punti davanti al Siracusa, e primi nel girone finale a quattro davanti al Savona, alla Biellese ed alla Reggiana. Attacco stellare: Ercole Bodini 21 reti, Alberto Pignattelli 18, Cocò Nicolosi 14 e Ottorino Casanova 10 centri. L’8 luglio battendo la Biellese (4-0) si centrò l’agognata promozione.

Successivamente, nuovo trionfo nel 1938-39. L’allora Associazione Fascista Calcio Catania si aggiudicò la C disputando il girone H a 12 squadre, vincendolo con 36 punti in classifica, nettamente staccate Siracusa con 28 punti e Messina con 27. Dopo quaranta giorni di attesa partì il girone finale a quattro, lo vinse il Catania con 7 punti, promosso in Serie B insieme al Molinella.

Al termine dell’annata 1947-1948, gioia per il Club Calcio Catania che vinse il proprio girone con 47 punti, uno in più della Reggina. La ristrutturazione avviata dalla Federazione nell’immediato dopoguerra prevedeva però una drastica riduzione degli organici di Serie C, che passò per il blocco della promozione al campionato cadetto. Con un bottino di 18 reti Arnaldo Cadei fu il capocannoniere.

L’anno successivo il Catania si riprese la Serie B che aveva conquistato l’anno prima sul campo con un nuovo presidente, l’ingegner Giuseppe Barreca, ottenendo nell’ottobre 1948 dal Comune la gestione in concessione dello stadio Cibali. In panchina tornò Giovanni Degni, ben noto per essere stato nell’ante-guerra sia calciatore che tecnico del Catania. I rossazzurri chiusero con 45 punti al primo posto in condominio con l’Avellino. Si rese necessario uno spareggio disputato a Milano il 29 giugno 1949, gli irpini se lo aggiudicarono (1-0) con una rete allo scadere del tempo. In seguito però l’Avellino venne declassato all’ultimo posto della classifica per un illecito sportivo nella partita Avellino-Stabia, conseguentemente fu il Catania promosso in B.

Una nuova promozione in cadetteria divenne realtà nel 1974-1975, quando tornò alla presidenza del Calcio Catania Angelo Massimino, sponsorizzato dal sindaco di Catania ed ex presidente etneo Ignazio Marcoccio. Massimino scelse in panchina l’amico Gennaro Rambone, che però durò fino a fine agosto, dopo la seconda partita di Coppa Italia di Serie C ad Acireale infatti lasciò, al suo posto venne richiamato Egizio Rubino già protagonista della promozione in Serie A del 1970. Attacco rinforzato con l’arrivo dal Chieti di Claudio Ciceri che realizzerà 18 reti in campionato e sarà protagonista con Giampietro Spagnolo che arriverà invece a 20 centri, della cavalcata dopo un serrato ed avvincente confronto per tutto il campionato con il Bari.

Nel 1979-1980 il presidente Angelo Massimino riaffidò la guida tecnica a Gennaro Rambone. Se ne andarono in molti. Il campionato partì con il freno a mano tirato, poi la squadra iniziò a vincere ma non convinse, si cambiò il tecnico dopo la vittoria interna con il Montevarchi all’ottava di campionato, al suo posto arrivò Lino De Petrillo e gli etnei iniziarono il volo verso la B. Il Catania disputò il girone B della Serie C1 e lo vinse con 44 punti in classifica, due in più del Foggia.

A conclusione del torneo di Serie C1 2001-02 ecco, infine, quella che ad oggi rappresenta l’ultima promozione in B del Catania, presidente Riccardo Gaucci. Ascoli in vetta, Elefante terzo con 58 punti, decisivi i playoff superando in semifinale il Pescara e nella finale il Taranto. La squadra fu allenata nelle prime sedici giornate da Aldo Ammazzalorso, che chiuse la sua esperienza a dicembre con il Catania quinto, poi dal 23 dicembre Pietro Vierchowod rimase in sella fino a metà aprile, nelle ultime quattro partite del campionato e nei playoff al timone c’era Francesco Graziani. Miglior marcatore stagionale rossoazzurro Eddy Baggio con 18 reti.

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