GRELLA: “Stadio e Nesima, idee chiare. Su mercato, Chiarella, Rapisarda e Bouah…”

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Intervento del vice presidente del Catania Vincenzo Grella ai microfoni di ‘Futura Gol’, trasmissione a cura di Futura Production su TRM. Grella focalizza l’attenzione su molteplici aspetti, dalla questione relativa al bando per la concessione dello stadio al calciomercato, passando per alcune riflessioni sulla squadra rossazzurra. Ecco quanto evidenziato:

“Bando per la gestione dello stadio? Abbiamo preparato tutti i documenti. Lavoro abbastanza complicato, siamo contenti di averlo portato a termine. E’ un passo molto importante considerando che siamo una società giovane con dei costi abbastanza importanti da gestire. Ci sono numerosi obblighi a carico della società, il primo bando era andato deserto perché volevamo essere sicuri al 100% che fossimo pronti per assumerci certe responsabilità. Ho voluto confrontarmi anche con più persone per maggiore serenità e chiarezza. Oggi è una responsabilità importante, quella di assumere la gestione di uno stadio. Sono sicuro che insieme al Comune possiamo trovare sempre la giusta quadra perchè è conveniente per entrambi andare avanti con un accordo del genere”.

“Il presidente ha grandi ambizioni, sono convinto che arriveremo in fondo ma servono passi concreti, questi li realizzi uno alla volta. Dobbiamo far sì che il club duri nel tempo e con solide fondamenta. C’è stato un momento molto brutto nella storia del club, non vogliamo ripetere gli errori commessi nel passato pur riconoscendo le difficoltà nella gestione di una società di calcio. Vogliamo stare attenti. Aumento della capienza dello stadio? E’ già tanto quello che stiamo facendo adesso con un restyling soddisfacente, ma ci sono dei lavori che possiamo fare per dare un taglio più moderno ed efficiente alla struttura, con un piano per delle migliorie – non tantissime – da effettuare. Strada facendo, una volta raggiunta una certa stabilità nei conti, potremo fare previsioni su stadi e tutto quello che è legato all’infrastruttura. Oggi non penso che sia un’ottima idea realizzare un grande ampliamento della capienza. Problemi di visuale delle partite in alcuni settori dello stadio? C’era anche l’anno scorso, trovo un po’ strano che nessuno abbia detto niente nella passata stagione e negli anni precedenti. Mi è stato portato questo disagio, dentro le migliorie che intendiamo effettuare cercheremo di sostituire quei pannelli che sono un pò vecchi. Il club proverà a fare tutto il possibile”.                  

“Migliorie anche a Nesima? Stiamo aspettando un’autorizzazione dal Comune, faremo diversi lavori, anche costosi a Nesima che diventerà la casa del nostro settore giovanile e femminile. Da qualche mese è arrivato Teo Coppola che si occupa delle squadre affilate al Catania con un progetto di scuola calcio in via di sviluppo, ci vorrà un pò di tempo per vedere i frutti di questo lavoro. Abbiamo investito una buona cifra per avviare anche questo progetto”.          

“Cerchiamo di prendere il meglio dai modi di vivere lo sport, io ho avuto un passato lungo nel calcio italiano ed ho girato negli ultimi anni tantissimo anche in Europa, prendendo spunti da vari club. Abbiamo una impostazione nella gestione dei conti ed una strategia finalizzata a fare calcio in un certo modo, vedremo se il tempo ci darà ragione, io sono stra-convinto di quello che facciamo puntando ad acquisire una certa identità dentro e fuori dal campo. Dopo un anno e qualche mese non poteva essere tutto perfetto ma non prendo un giorno di riposo finchè non arriviamo quantomeno vicini alla perfezione. Ho promesso al presidente di fare un calcio sano, ed io sono una persona di parola”.               

“Mercato? Prima di prendere un calciatore noi ci confrontiamo, abbiamo tanti contatti nel mondo del calcio per capire se stiamo inserendo le persone giuste all’interno del club. Già da un mese parliamo del terzino Bouah, dovevo capire un pò meglio la situazione del nostro budget per il quale riserviamo sempre un’attenzione particolare rimanendo entro una certa linea. Qualcuno ha criticato la scelta di puntare su Livieri, Di Carmine e Tabbiani ma io mi sono confrontato con figure di un certo livello con spiccate competenze, so di avere fatto le scelte giuste, sono io che decido e mi assumo le responsabilità. Non ho cambiato idea su niente, vado avanti per la mia strada senza farmi influenzare dai pareri esterni. il resoconto lo faccio a fine stagione. Abbiamo rispettato il budget, a differenza dei nostri avversari che hanno dedicato un pò meno attenzione a questo, ci sono state delle opportunità perse sul mercato per mille motivi, forse qualcuno aveva dubbi sulla serietà del nostro progetto, nel tempo in tanti vedranno cosa stiamo facendo e al prossimo giro le stesse conversazioni avranno un filo diverso. Tutto sommato, comunque, sono soddisfatto, abbiamo il doppio ruolo in tutte le posizioni, ci sono giovani interessanti, ragazzi che vedono nel Catania l’opportunità di un salto di categoria. Spetta a loro dimostrare le potenzialità in campo”.                     

“Catania-Crotone? Analisi piuttosto positiva dell’esordio. Pur avendo inserito tanti giocatori nuovi, mister e staff nuovi insieme, i ragazzi hanno capito molto bene il messaggio e la volontà del club di fare un calcio propositivo, di cercare di aggredire gli avversari specialmente in casa portando più uomini possibili in avanti, dispiace per il risultato ma non mi faccio condizionare da un risultato negativo perchè ho visto qualcosa che mi incuriosisce, so quanto ci sta lavorando il mister, accanto a lui c’è una figura di grande esperienza come Laneri che è sempre vigile sui comportamenti dei ragazzi, quindi sono fiducioso. Io voglio sempre vincere ma anche impostare un certo tipo di calcio, naturalmente servirà la concretezza ma la prima risposta è stata molto positiva. A cominciare dal pubblico da Serie A presente, dalle condizioni del terreno di gioco e dello stadio, così come la prestazione della squadra che aveva voglia di correre in avanti e aggredire senza mai guardare indietro. Queste sono cose che alla lunga ci porteranno ottimi risultati”.          

Chiarella? Puntiamo tantissimo su di lui, vogliamo dare al ragazzo l’opportunità di esprimersi al meglio. Ho deciso di fargli sostenere un lavoro specifico perchè può diventare un’arma davvero importante, ma solo se in condizione ottimale, oggi non lo è. Noi abbiamo investito dei soldi e voglio che questo investimento porti dei frutti per noi e per la carriera di un ragazzo giovane che non è mai stato curato in modo attento. Gli do l’opportunità di allenarsi nel migliore dei modi perchè giova alla sua carriera. Lo aspetto a braccia aperte, lui sa quanto ci tengo che lui faccia bene, il mio è un pensiero profondo per la sua carriera e so che ci ripagherà abbondantemente. Quando recupererà Rapisarda? Ha riportato un infortunio in una zona che è sempre un pò particolare, ci vuole attenzione, una progressione con aumento di carico e di resistenza alla velocità. Ho detto a Francesco che lui deve fare di tutto per farsi trovare pronto ma senza fretta. Catania on dipende nè da un giocatore, nè da un mister. il club è sempre più forte di qualsiasi individuo. Ora con il nuovo arrivo (Bouah, ndr) possiamo coprire benissimo la fascia destra e non sono per niente preoccupato”.         

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