DI CARMINE: “Punto guadagnato col Latina. Catania scelta migliore della mia carriera. Il mister ci farà fare la differenza”

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foto Catania FC

L’attaccante del Catania Samuel Di Carmine ospite della trasmissione ‘Corner’, su Telecolor, analizza il momento attraverso dalla squadra, fiducioso per il prosieguo della stagione. Riportiamo di seguito quanto evidenziato:

“Quella col Catania è stata una trattativa lunga, come dico sempre ringrazio la società e i tifosi per l’amore dimostrato nei miei confronti, fondamentale nella scelta. Per me è importante sentire quello che provo qui.   Sapevo che il campionato fosse molto difficile, per imparare il metodo di gioco del mister ci vuole tempo e pazienza perché alcuni giocatori sono ancora un pò indietro nella condizione fisica ma sono sicuro che presto risaliremo la classifica. La C è molto difficile, domenica bravo è stato il Latina a difendere in sette uomini, trovare spazi non era facile”.

“Andando subito sotto è un’altra partita, se al contrario avessimo segnato noi si sarebbe sviluppata una gara differente, magari simile a quella di Caserta. Giocare con una cornice di pubblico come quella del ‘Massimino’ ti spinge ad andare ancora più avanti alla ricerca della vittoria, ma noi dobbiamo essere più intelligenti, facendo magari un giro palla in più e lasciando meno spazi liberi agli avversari perché i colpi ed i giocatori forti non ci mancano. In casa stiamo lasciando troppi punti, c’è da migliorare e sfruttare le occasioni prodotte, al tempo stesso non concedendole agli avversari. Domenica siamo stati un pò lenti nel giro palla, non siamo praticamente mai riusciti a far muovere la difesa del Latina ad eccezione degli ultimi venti minuti”.

“Abbiamo sbagliato tanto, anche i movimenti. Sono i dettagli che fanno la differenza soprattutto in questa categoria nella quale gli spazi a disposizione sono pochi. Ci sono stanti anche tanti errori tecnici che solitamente non si verificano. Sul gol del Latina si è nascosto molto bene Mastroianni tra le maglie della nostra difesa. Sono situazioni da evitare, considerando sempre che si difende da squadra. Ci può stare che le squadre marchino in un certo modo me e Chiricò, come ha fatto il Latina, altri giocatori allora devono riuscire a portare palla cercando di arrivare al gol, bisogna trovare soluzioni alternative. Abbiamo faticato tutti domenica, siamo stati un po’ imprecisi contro una squadra che gioca in maniera diversa dalle altre affrontate finora, sappiamo di dovere fare di più. Quando giocano a Catania ci sta che le avversarie si chiudano, lo ha fatto soprattutto il Latina e noi dobbiamo essere più bravi negli episodi a sbloccare i risultati. Andiamo avanti un centimetro per volta, poi a gennaio tireremo le somme. Lotteremo fino alla fine”.               

“E’ uno spettacolo giocare con un pubblico del genere, noi vogliamo sempre vincere. Col Crotone è stata una gara un pò così, Foggia uguale, partitaccia invece col Latina. Gli episodi girano anche un po’ a sfavore in questo momento, dobbiamo continuare ad andare avanti per la nostra strada, consapevoli di lavorare in fiducia e compattandoci sempre di più. Pensiamo a dove migliorare e dove arrivare, lavorando al massimo giorno dopo giorno”.

“Dopo la morte di papà ho passato 3-4 mesi brutti, stavo per smettere con il calcio ma un episodio legato al Catania mi ha dato la voglia di continuare ed ho scelto di accettare il trasferimento in Sicilia, mi auguro di fare più anni qui e, magari, seguire le orme di un attaccante che ha fatto la storia in questo club come Spinesi. Mi sono subito trovato bene nel gruppo. Sono davvero molto felice della scelta fatta, in tanti anni di carriera questa è la scelta migliore per me e la famiglia. Dobbiamo essere più positivi possibile e cercare di avere maggiore fiducia, prima di tutto noi giocatori e poi il contesto ambientale. Pensiamo partita dopo partita, a Caserta abbiamo stravinto e adesso è arrivato questo pareggio dopo la vittoria in Coppa Italia”.  

Sbloccare le partite subito secondo me fa la differenza, soprattutto adesso che non sei ancora al 100%. Sono state giocate ancora poche gare, siamo in una squadra nuova ed il mister è una persona d’oro che ci può far fare la differenza. Ripartiamo dall’1-1 di domenica che secondo me rappresenta un punto guadagnato per come si era messa la partita. Dobbiamo essere bravi a portare a casa anche queste partite ‘sporche’. Per vincere in Lega Pro bisogna avere giocatori che hanno colpi fondamentali, il Catania ce li ha, poi è indispensabile fare gruppo specialmente nei momenti di difficoltà. Il gruppo fa sì che non ci siano spifferi e riesci a rialzarti, questo incide molto. La squadra non sta male fisicamente, ma giocare ogni tre giorni non è facile. Hai poco tempo per recuperare, mettiamoci anche il caldo e tanti altri aspetti da considerare. Inoltre devi leggere bene la partita precedente e migliorare nella successiva, questo è il segreto per vincere un campionato”. 

“La trasferta di Castellammare? Troveremo un bell’ambiente, più piccolino ma per il calore dei tifosi simile a Catania. Sarà una bella partita. Sono un ex, io ho giocato tante partite da ex ma quando cambio casacca penso esclusivamente alla squadra in cui gioco, dunque sono tranquillo. Per me il gol è linfa, come ho detto in più occasioni. Sono un finalizzatore, amo segnare, mi preparerò per ritrovare la via della rete. Mancano i gol dei centrocampisti? Abbiamo tutti centrocampisti forti. Tra gli ultimi arrivati Deli possiede una qualità incredibile, Zanellato ci darà una mano. Piano piano anche loro faranno gol. Rizzo è il nostro capitano, giocatore molto importante nello spogliatoio che conosce bene la piazza, speriamo rientri prima possibile anche Rapisarda. Tabbiani? Il mister ha idee moderne, come detto è una persona d’oro. Spero prima possibile di vedere il vero Catania perché dobbiamo fare punti e dare molti più pugni all’avversario. Il Latina, ad esempio, si è limitato a giocare di rimessa, aveva un pugno a disposizione e lo ha dato”.

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