A MENTE FREDDA – Catania in cerca di identità, confidando in Lucarelli e nel mercato di gennaio

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foto Catania FC

Reazione caratteriale in Coppa Italia, non altrettanto in campionato. Un po’ meglio il Catania nel primo tempo sul piano del gioco espresso al “Monterisi”, imbastendo trame di gioco discrete basate su idee meno prevedibili, schemi differenti sulle palle inattive e squadra più corta tra i reparti. Tutto sommato il primo tempo di Cerignola non è stato da buttare, a parte il solito Chiricò che ha provato fin troppo spesso giocate solitarie e la poca cattiveria in zona gol.

Il Catania avrebbe potuto e dovuto sfruttare alcune buone opportunità costruite, ma continua a mancare la necessaria lucidità negli ultimi metri. Dopo una prima frazione accettabile, nella ripresa il calo atletico è stato evidente. Giusto riconoscere i meriti del Cerignola, ma nel secondo tempo le gambe viaggiavano ad una velocità ben diversa rispetto ai padroni di casa, più intraprendenti e reattivi nel recupero palla, più rapidi nelle ripartenze, propositivi e aggressivi. Nelle difficoltà i senatori del gruppo non hanno sorretto un Catania in evidente debito d’ossigeno ed i neo entrati non hanno dato la scossa ad un Catania che, dopo il gol di Malcore, solo a sprazzi ha provato ad impensierire il portiere gialloblu.

E così ci ritroviamo a commentare una nuova sconfitta per i rossazzurri, la sesta in questo campionato su 13 gare disputate ed un bottino di punti da squadra in lotta per non retrocedere. Michele Zeoli ha fatto quel che poteva in poco tempo, lavorando tanto sulla testa dei giocatori e su alcuni principi di gioco. Chiaramente adesso si attende l’ufficializzazione del ritorno di Cristiano Lucarelli per impostare un lavoro nuovo, imprimere una identità ben marcata rigenerando in primis mentalmente la squadra per poi tracciare le linee da seguire per affrontare il percorso.

In seguito si potrà (e dovrà) intervenire in maniera decisa sul mercato colmando le lacune con operazioni mirate ed efficaci. Perché se è vero che una nuova guida tecnica aiuterà il Catania a tirarsi fuori da questa situazione, altrettanto importante si rivelerà il compito della società di riparare agli errori commessi producendo scelte funzionali alle esigenze di un organico che, ad oggi, dimostra di non essere in grado di lottare ad alti livelli.  

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