A MENTE FREDDA – Il Catania convince e stravince, ora la strada della continuità

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foto Catania FC

Non solo vince e convince. Stravince il Catania di Lucarelli a Benevento, dove soltanto l’Avellino in campionato era riuscito a fare bottino pieno. Non è mai facile espugnare il “Vigorito”, anche se ti trovi ad affrontare i giallorossi in 11 contro 9. Dopo un inizio non incoraggiante, già in parità numerica il Catania aveva dato segnali di crescita superando le difficoltà della primissima fase dell’incontro, in favore di un possesso palla sempre maggiore affacciandosi gradualmente con più frequenza nell’area di rigore sannita.

Il 3-5-2 (3-4-1-2 quando Rocca si collocava in posizione di trequartista) alternato al 4-2-3-1 nel corso dei 90’ ha rappresentato una soluzione tattica vincente. Chiarella, seppur adattato, ha fatto il suo coprendo tutta la fascia. Chissà se rivedremo nel corso della stagione Chiricò seconda punta, giocando con risultati lusinghieri senza dare punti di riferimento in coppia con il positivo Dubickas. Ma un po’ tutti hanno fatto bene. Dalla difesa al reparto avanzato, da Curado a Castellini passando per Zanellato e Zammarini. I rossazzurri scesi in campo al “Vigorito” hanno adottato, in primis, il giusto approccio mentale.

Equilibrio tra i reparti, capacità di fare densità in posizione centrale e di sfruttare il movimento sulle corsie esterne, in particolare dalle parti di un Castellini in forma strepitosa che ha corso tantissimo evidenziando una personalità fuori dal comune («Ha vent’anni ma sembra un trentenne», non a caso ha affermato Lucarelli nel post gara) e confermando di possedere una dote veramente preziosa, la duttilità.

A centrocampo la lieta notizia riguarda Zammarini che trova la via del gol anche in campionato e, soprattutto, Zanellato. Nel poker rifilato al Benevento c’è stato anche lo zampino del calciatore scuola Milan. Quanti palloni ha distribuito a centrocampo? Un’infinità. Riaverlo al 100% della condizione sarebbe fondamentale nell’economia del gioco di Lucarelli. Auspicando che il Catania, adesso, trovi finalmente la strada della continuità.

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