“Una variante tattica per mettere in condizione le punte, o chi si inserisce, di battere a rete. Il nuovo corso del Catania con il marchio di Cristiano Lucarelli procede a suon di vittorie, anche grazie a un paio di mosse tattiche che hanno dato maggiore incisività negli ultimi venti metri”, riporta l’edizione Sicilia e Calabria de La Gazzetta dello Sport.
“Lucarelli ha subito collocato un centrocampista con i piedi buoni come Michele Rocca a ridosso degli attaccanti per creare più spazio, per pressare o addirittura schiacciare la fase di non possesso avversaria”. Rocca si è formato alla scuola dell’Inter vincendo nel 2015 il Viareggio “in una squadra formata anche da Dimarco, Camara, Bonazzoli e dal portiere Radu, che oggi milita in Premier. Poi la parentesi con la Samp, l’esordio in Serie A e il cammino tra i cadetti, soprattutto. Vecchi, nell’Inter, lo faceva giocare nel centrocampo a tre ma la duttilità di questo ragazzo è ben nota a Lucarelli che lo aveva già allenato a Livorno nel 2018-19″.
A parte la mossa dell’inserimento del trequartista, con Rocca favorito per una maglia da titolare domenica,“tutti tornano indietro a fare densità in mediana: Chiricò per primo, lo stesso Rocca, Marsura che riesce a ripartire spesso da lontano in progressione”. Inoltre la Coppa Italia “ha messo in carreggiata due mediani che possono adesso entrare a pieno titolo nella corsa alla maglia da titolare: Zanellato e Deli hanno compiuto progressi nella condizione atletica ed è possibile che vengano impiegati anche part time”.
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