ROCCA: “Pari col Francavilla? Guardo il bicchiere mezzo pieno. Adesso conta solo vincere”

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foto Catania FC

Ospite di Futura Gol, trasmissione su TRM, il calciatore rossazzurro Michele Rocca esprime le sue impressioni sul momento del Catania e la situazione nei piani alti della classifica. Ecco quanto evidenziato:

“Il Picerno sta facendo un ottimo campionato, con giocatori assieme da parecchio tempo, già l’anno scorso hanno fatto bene, si sta dimostrando un’ottima squadra e un ottimo gruppo. La Juve Stabia? Mi auguro possa avere qualche passo falso in più, però adesso noi pensiamo solo a noi stessi. La classifica la guardiamo sia nei momenti positivi che negativi, ora conta poco questo, semmai dobbiamo cercare di incanalare la stagione verso qualcosa d’importante in termini di risultati e punti. Conta solo vincere, poi vedremo più avanti”.

“Io cerco di farmi trovare sempre pronto, poi qualsiasi ruolo cerco di interpretarlo a mio modo. Non sono un attaccante, non sono il classico trequartista ma provo ad abbinare la fase offensiva e difensiva. Domenica abbiamo giocato un’ottima gara soprattutto nel primo tempo, purtroppo quando vai in svantaggio contro queste squadre poi si chiudono tutte dietro, perdono tempo e cercano di indirizzare la gara a loro favore. E’ mancata cattiveria in zona gol perchè le occasioni create sono state tante, ma quando non la butti dentro rischi di pareggiare partite che sono folli considerando la mole di occasioni prodotte. Ottima partita e siamo stati puniti nell’unico errore difensivo commesso. Il rammarico c’è ma se guardo il bicchiere mezzo pieno, non abbiamo perso una gara che magari un mese fa ci avrebbe visto disunirci, andare all’arrembaggio rischiando di prendere un altro gol. Arriviamo da 4 risultati utili consecutivi, non avevamo mai fatto prima due vittorie di seguito in campionato. Se vuoi disputare un torneo di vertice queste partite le devi vincere. Considerando la prestazione è comunque un punto guadagnato, anche perché hai recuperato in queste ultime partite punti importanti a Benevento e Avellino, dobbiamo continuare sulla strada intrapresa con questa mentalità”.                   

“Abbiamo una rosa abbastanza ampia, aspetto che ci è stato d’aiuto anche per la Coppa Italia. In Serie C però non è facile giocare tante gare ravvicinate soprattutto nel girone C dove sostieni trasferte lunghe ed hai poco tempo per recuperare energie, aumentando il rischio d’infortuni. Il problema principale incontrato dal Catania secondo me non è tanto sul piano fisico, ma è più un aspetto mentale. Non eravamo liberi mentalmente. Soprattutto in questo campionato l’aspetto mentale fa tanto perché non bastano le qualità tecniche per vincere le partite, serve molto altro”.

Una società come il Catania è giusto che punti alle prime posizioni, adesso meglio non darci un obiettivo preciso perchè creerebbe aspettative che in questo avvio di stagione ci hanno fatto solo male. La piazza è ambiziosa e deve esserlo, ma meglio porsi obiettivi più a breve termine e facilmente raggiungibili, vogliamo vincerle tutte da qui al 23 dicembre e poi 19 partite sono tante nel girone di ritorno. Non sono neanche così convinto che il secondo posto sia così distante. Abbiamo dimostrato di potercela giocare. La Juve Stabia difficilmente prende gol e il loro miglior marcatore è un difensore, a noi mancano i gol e siamo in una posizione di classifica non ottimale. Non fanno così tanti gol eppure sono lì davanti, tanto di cappello a loro che hanno trovato la quadra”.

“La Serie C è difficile, se non la affronti al meglio rischi di perdere anche con l’ultima della classe. Piazze come Catania ti danno qualcosa in più a livello di tifo e pubblico ma sono molto esigenti, com’è giusto che sia. Altrimenti vai a giocare in piazze dove fanno centinaia di spettatori senza clima partita con un calcio totalmente diverso. Fortunatamente io nel mio piccolo ho giocato in piazze importanti con un tifo che rappresenta un valore aggiunto, anche se magari qualche giocatore può soffrire questo tipo di pressione”.

“Lucarelli sostanzialmente ha cambiato la situazione a livello mentale. Con un modulo non è che vinci le partite e con un altro le perdi. E’ cambiata solo la posizione di un centrocampista, alzato leggermente. Con più tempo a disposizione è normale che un allenatore provi diverse cose ed eventuali cambiamenti, ma Lucarelli non ha voluto stravolgere tanto le cose. Anche perché è arrivato subito con poco tempo a disposizione, il mister adatta il modulo anche alla squadra che ha. Messina-Catania? I derby sono partite a sé, non conta che affronti una squadra con tanti punti in meno di te. Devi metterti sullo stesso piano degli avversari, se ti senti superiore rischi di fare brutte figure. Ti metti sullo stesso piano e poi l’aspetto tecnico deve assolutamente prevalere. Ormai tutte le squadre hanno un minimo di organizzazione, se non dai il 100% puoi essere più forte tecnicamente sulla carta ma poi gli episodi ti possono girare male”.

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