A MENTE FREDDA – Gli innesti generano entusiasmo e più soluzioni. Sarà davvero un nuovo inizio?

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foto Catania FC

Un’altalena continua, finora, la stagione del Catania. Adesso che c’è tutto un girone di ritorno da disputare, la speranza è che una volta per tutte si possa dare continuità al lavoro portato avanti da Lucarelli inanellando una serie di risultati utili per risalire la classifica. Al momento, complice la vittoria del Sorrento nel posticipo, l’Elefante sarebbe fuori dalla zona playoff ma la strada è ancora lunga, tenendo ben presente anche l’obiettivo della Coppa Italia.

Intanto sono cambiati numerosi interpreti e ancora altre operazioni verranno effettuate. In chiusura della finestra invernale del calciomercato, sarà stata modificata all’incirca mezza squadra. Una rivoluzione con l’auspicio che questa parola si coniughi anche con il concetto di evoluzione rimarcato da Lucarelli. Di sicuro gli attuali sette nuovi innesti hanno generato una prima dose di entusiasmo e vitalità ad una squadra che si presentava timorosa ed insicura. L’impegno di sabato sera non era dei più probanti, sfidando un Brindisi in condizioni tutt’altro che ottimali ed in piena crisi. Ma spesso le insidie maggiori nascono proprio da questa gare.

Il Catania non ha sottovalutato un avversario che, a sprazzi, ha provato ad impensierire i rossazzurri, capaci poi di dominare l’incontro nel secondo tempo siglando altri gol e sfiorando la cinquina in almeno 2-3 circostanze. Un Catania più equilibrato, corto tra i reparti, con maggiori soluzioni tattiche, più propositivo e soprattutto incisivo negli ultimi metri grazie alla presenza di un attaccante in più e Peralta che, tra le linee, ha “acceso” la squadra verticalizzando e rendendo meno prevedibile lo sviluppo dell’azione offensiva.

A parte qualche sbavatura in difesa su cui urge lavorare, il Catania ha inviato segnali incoraggianti di ripresa. Ma a nulla varranno se a Picerno, vero banco di prova, i rossazzurri dovessero steccare. La parola ricercata con insistenza è sempre la stessa: continuità. Di gioco, prestazioni e risultati. Nel frattempo il puzzle va componendosi e Lucarelli avrà il compito di assemblare tutte le tessere creando l’incastro giusto per un Catania che cambia pelle e necessita dello scatto decisivo per il rilancio.   

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