KO DI MISURA: Catania impreciso e castigato da Lamesta, si deciderà tutto al “Massimino”

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foto Rimini Football Club

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Va al Rimini la semifinale d’andata di Coppa Italia Serie C contro il Catania. L’1-0 (stesso risultato maturato nell’altra semifinale, Lucchese-Padova), premia i padroni di casa che hanno capitalizzato al meglio siglando il gol della vittoria al 38′ con Lamesta, migliore in campo. Amarezza in casa rossazzurra per le tante occasioni non concretizzate, pagando a caro prezzo una delle rare disattenzioni difensive (nella circostanza del gol, proteste del Catania per un presunto fallo e un sospetto fuorigioco).

Etnei insidiosi già nelle battute iniziali con un buon inserimento di Curado in area che poi effettua un tiro-cross da posizione molto interessante ma l’arbitro fischia il fuorigioco. Al 20′ i padroni di casa si affacciano dalle parti di Bethers con Lamesta che riceve palla, si accentra, nessuno lo contrasta e calcia in porta scheggiando il palo. La risposta è affidata alla violenta conclusione di Di Carmine che si vede respingere il gran tiro da Colombo, ma l’arbitro aveva interrotto l’azione per fuorigioco (25′). Poco dopo Costantino servito da Di Carmine, assist pregevolissimo ma il portiere gli sbarra la strada ed il Catania sciupa un’altra grande opportunità.

Rimini sulla difensiva che però in contropiede dimostra che può far male alla difesa etnea. Come quando al 38′ Lamesta sorprende la linea difensiva catanese saltando anche un incerto Bethers prima di calciare in porta, insaccando. Vantaggio immeritato per il Catania che insiste, preme sull’acceleratore soprattutto dalle parti di Chiarella e Zammarini, ma sbatte contro il muro romagnolo. Poco prima dell’intervallo Colombo smanaccia un cross potente di Chiarella, Costantino devia il pallone ma colpisce il palo da due passi.

Nel secondo tempo è ancora il Catania a gestire prevalentemente il possesso della sfera. Al 53′ altro palo centrato dal Catania. Chiarella vede e serve Zammarini, il centrocampista va in percussione, si gira ed il suo tiro si stampa sul palo interno. Rimini rinchiuso nella propria metà campo che a sprazzi riparte con il solito Lamesta, il quale da solo crea non pochi fastidi alla retroguardia del Catania. Lucarelli prova a giocarsi le carte Welbeck, Bouah, Cianci e Cicerelli ma non riesce a scardinare la difesa biancorossa. Il più vivace dei neo entrati è sicuramente Cicerelli che va vicino al pari in un paio di circostanze. L’espulsione di Zammarini per un intervento a gamba alta su un avversario non aiuta il Catania che, nel finale, attacca perdendo lucidità fino al triplice fischio che arriva dopo 6′ di recupero. Delusione tra le fila etnee ma discorso qualificazione ancora aperto, si deciderà tutto al “Massimino” il 28 febbraio nel match di ritorno.

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