Il Giudice Sportivo Dott. Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal Rappresentante dell’A.I.A. Sig. Marco Ravaglioli, ha inflitto al Catania un’ammenda di 2.500 euro. Queste le motivazioni:
A) per avere i suoi sostenitori (circa l’80%), posizionati nel Settore Curva Nord, intonato, al termine della gara, un coro offensivo e insultante, nei confronti dei tifosi avversari di un’altra squadra, ripetuto per cinque volte;
B) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Tribuna Centrale, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato all’ 82° minuto della gara subito dopo l’assegnazione di un calcio di rigore per la squadra avversaria, due bottigliette d’acqua semipiene all’indirizzo dei componenti della panchina avversaria, senza conseguenze;
C) per avere i suoi raccattapalle, durante tutto il secondo tempo, tenuto un comportamento non corretto, ritardando volontariamente la consegna dei palloni per ritardare la ripresa del gioco. Misura della sanzione in cumulo materiale [Euro 1500 per i fatti sub A) e B) in continuazione fra loro e Euro 1000 per i fatti sub C)] in applicazione degli artt. 4, 6, 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che per la condotta sub B) non si sono verificate conseguenze pregiudizievoli, valutata, per la condotta sub C) la sua antisportività e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c., supplemento r. c.c.)”.
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