Ai microfoni di Telecolor, il giornalista Alessandro Vagliasindi si è espresso sul Catania dopo il successo contro il Giugliano e con l’avvicinarsi del secondo turno della fase del girone dei playoff. Spazio anche all’analisi del tema Torre del Grifo. Ecco quanto evidenziato:
“Penso che un giocatore come Inglese non ce l’ha nessuno in questi playoff. Senza essere presuntuoso penso che sia il migliore attaccante del lotto delle squadre che partecipano agli spareggi. La storia dei playoff insegna che vanno avanti le squadre dotate degli attaccanti più forti. L’altra nota importante si chiama Stefano Sturaro, un giocatore che in queste condizioni, pur con una tenuta che non può essere quella dei 90 minuti, a mio avviso merita una maglia da titolare perchè sprigiona carisma, leadership e dà ai compagni le indicazioni giuste nel corso della partita”.
“Terza considerazione legata alla crescita a livello di prestazione di due calciatori che ultimamente si erano un pò persi, da un lato Stoppa e dall’altro Montalto, col Giugliano hanno dato la sensazione di essere tarati perfettamente per questo momento della stagione. Montalto è entrato bene in campo, ha dato una presenza che in altre gare non si era colta, è stato bravo nell’assist a beneficio di Dalmonte aprendo un varco importante. Ricordiamo che non è il campionato, questo è qualcosa a parte dove subentrano tante cose che magari in campionato non abbiamo visto”.
“Nota negativa, in altre partite il Catania ha concesso il possesso palla per alcune parti di gara all’avversario ma non ha concesso tante occasioni, domenica e anche a Potenza ci sono state invece molte occasioni per le avversarie, segnale inquietante che va corretto subito perchè con l’avanzare degli impegni e l’aumento della caratura dell’avversario di partita in partita non è detto che vada sempre bene”.
“Zarbano è a tutti gli effetti un nuovo dirigente del Catania. Lunedì è stato il primo giorno di lavoro per lui, è già in sede al massimino nella sua stanza. Ha firmato, verrà ufficializzato, la presentazione alla stampa avverrà dopo la fine della stagione. E’ nato a Genova, il padre è originario di Carlentini, è stato Amministratore Delegato del Genoa con 15 campionati di Serie A, una promozione dalla C alla B e una promozione in A. Dottore commercialista nella vita, è venuto a Catania per lo stretto rapporto che da anni c’è con Grella. Il progetto Catania è un progetto su cui Zarbano crede molto perchè vede delle potenziaità importanti per quello che può essere un percorso di crescita nel più breve tempo possibile. Figura molto importante a livello istituzionale, è un dirigente riconosciuto nel mondo del calcio. Angelozzi lo definisce un fuoriclasse. La struttura dirigenziale del Catania si sta potenziando. Faggiano? Ha un altro anno di contratto, a fine stagione si farà una valutazione. Le condizioni di salute sono un aspetto che dovrà essere valutato per capire che tipo di operatività può garantire in considerazione della problematica importantissima di salute con cui quest’anno ha dovuto fare i conti”.
“Torre del Grifo? Zarbano, che è in contatto con Grella da un mese e mezzo, ha già esaminato anche la pratica Torre del Grifo. Il Catania presenterà un’offerta irrevocabile d’acquisto per tentare di acquisire Torre del Grifo ed il vecchio logo. Ed è un progetto su cui Zarbano, insieme al pool di dirigenti, dell’ufficio legale del Catania e dei consulenti esterni, valuta anche quella che può essere l’operazione più importante, la rimessa in pristino della struttura che dal punto di vista energetico dovrà essere riconvertita al fotovoltaico. Da un punto di vista tecnico in questo momento il focus è sui playoff, ma da un punto di vista amministrativo ed extra campo la pratica Torre del Grifo ha la priorità per il Gruppo Pelligra“.
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