“L’addio di Faggiano è stato salutato dai tifosi con messaggi di rimpianti ma anche con qualche critica perchè quando non si raggiunge un obbiettivo le responsabilità vanno condivise. Suddivise. Avanti un altro, dunque”, riporta La Sicilia con riferimento alla promozione di Ivano Pastore alla direzione sportiva del Catania.
“Il dato di fatto è ormai consolidato e toccherà a Pastore ereditare una situazione non certo agevole: mercato in uscita con una ventina di calciatori da pazzare, quello in entrata con i sei o sette rinforzi che servono per potenziare la base che il tecnico Toscano ha già indicato, grosso modo, per ricominciare il percorso fin dal ritiro di Norcia”, si legge.
“Pastore è un uomo di poche parole. Zero, a Catania, anzi. Defilato, sempre. Poche volte esce ai bordi del campo ed evita i fotografi. In questi giorni è stato lontano da Catania per monitorare alcuni possibili affari anche in entrata”. Tenendo conto dei tanti esuberi, il lavoro di Pastore “sarà comprensibilmente complicato e dovrà portare a qualcosa entro un mese per mandare in ritiro un numero limitato di calciatori che non rientrano nei piani di Toscano”.
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