“Ci siamo parlati tra di noi, rimettendoci in carreggiata da squadra matura e intelligente. Abbiamo la fortuna che il nostro allenatore ci martella tutti i giorni, quello di Cosenza รจ stato semplicemente un incidente di percorso. Non possiamo ricadere di nuovo in quell’errore”. Parole che risalgono a pochi giorni fa e portano la firma del capitano della squadra, Francesco Di Tacchio. La prestazione di Cerignola, invece, fa tornare alla mente dei tifosi proprio la batosta riportata le scorse settimane in Calabria.
In questo caso il Catania non รจ incappato in una nuova sconfitta (per fortuna) ma, analizzando il “non-gioco” espresso al “Monterisi” ed i tanti errori commessi, viene fuori in modo evidente che la squadra abbia fatto registrare passi indietro rilanciando i segnali preoccupanti emersi a Cosenza. La reazione sarebbe dovuta arrivare con veemenza giร nell’immediato, al cospetto di un avversario non irresistibile, il Sorrento, davanti ai propri tifosi, invece nessuno รจ riuscito a scardinare il muro eretto dai costieri rischiando addirittura il tonfo casalingo.
A Trapani sembrava che il rinnovo di Toscano avesse dato una scossa ad una squadra che ha mostrato segni di risveglio, ma non abbastanza per vincere una gara alla portata (i granata erano in salute ma tutt’altro che imbattibili). Il centrocampista Corbari, nel post partita, disse che il successivo confronto di Cerignola avrebbe potuto rendere molto positivo il pari del “Provinciale”. Invece l’auspicata evoluzione ha lasciato spazio ad una netta regressione del Catania, che deve dire grazie ad un superlativo Dini a difesa dei pali se non รจ stato preso sportivamente a sberle dagli ofantini. La formazione pugliese ha corso e macinato chilometri con molta piรน frequenza e intensitร , andando ad aggredire puntualmente i portatori di palla rossazzurri, recuperando il possesso e costruendo trame di gioco con qualitร e grinta.
Il Catania aveva il vantaggio di conoscere i risultati acquisiti dalle dirette rivali, motivo per affrontare il Cerignola con ancora piรน determinazione e cattiveria agonistica. L’atteggiamento assunto suona come una smentita secca alle parole dello stesso mister Toscano, che alla vigilia aveva preannunciato un gruppo pronto a battagliare, carico a mille nel tentativo di vincere. Nell’arco dei 90′ il Catania non ha mai dato tale impressione. Le statistiche non mentono: i padroni di casa hanno avuto ben sette occasioni nitide per andare a segno, nessuna gli etnei. Questo dice tutto sull’inconsistenza offensiva di Jimenez e compagni che hanno anche pagato l’assenza per infortunio dell’unica punta di ruolo disponibile (Forte).
La testa prima che le gambe non hanno girato al “Monterisi”, ed รจ bene interrogarsi sui motivi che hanno portato a questa involuzione del Catania. Da squadra sicura di sรจ, aggressiva, cinica e spietata si รจ passati ad osservare un Catania poco reattivo, insicuro, impreciso e frenetico nella costruzione della manovra. Gli avversari ti studiano, urge trovare contromisure adeguate ma, prim’ancora, va ritrovata la mentalitร d’inizio stagione. All’orizzonte nuovi esami per capire se le lezioni sono servite o si continuerร a perseverare negli errori.
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