sabato, 13 Settembre 2025
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TOSCANO: “Antenne dritte, Cosenza molto insidioso. Facciamo parlare gli altri. Sana competizione e cultura alta del lavoro”

Vigilia di Cosenza-Catania. L’allenatore rossazzurro Domenico Toscano insiste nell’attendersi una squadra focalizzata sulla prosecuzione del percorso di crescita in questo campionato, consapevole che ci sarà da lottare in Calabria. Queste le sue parole in sala stampa:

“Nelle precedenti gare ho parlato di partite insidiose, quella di Cosenza lo è molto e sotto tanti aspetti. Affronteremo una squadra che viene da una categoria superiore con 7-8 calciatori che hanno militato lo scorso anno in B. Hanno iniziato il percorso in campionato con un pareggio a Monopoli, campo dificile, disputando una buona gara con la Salernitana ed a Crotone. Io torno per la prima volta a Cosenza da avversario dopo 17-18 anni forse, sono rimasto concentrato sulla partita perchè è la cosa più importante, poi è normale che domani incontrerò qualche vecchio amico allo stadio e quindi un pò di ricordi affioreranno ma bisogna pensare subito alla gara che, ripeto, sarà molto insidiosa. Mi aspetto dei miglioramenti ed una crescita da parte della squadra perchè non mi stanco di ripetere che questo è un campionato di costanza nei miglioramenti, dobbiamo migliorare dove è possibile e continuare a fare bene le cose che stiamo facendo nel modo giusto”.

“Antenne dritte. Un club che viene da una retrocessione si porta dietro delle situazioni da risolvere ed è normale, ma io credo poco a tutte queste difficoltà del Cosenza. Noi dobbiamo essere concentrati sui 90 minuti e sul rettangolo di gioco. Probabilmente il Cosenza cambierà modulo anche domani, perchè in base all’organico a disposizione sta cercando la sua identità, di sicuro ha cambiato tanto in queste partite. Noi lo abbiamo studiato nelle diverse situazioni che si potrebbero presentare e dobbiamo saperle leggere a cominciare dal fischio d’inizio. Conosco bene l’ambiente di Cosenza, so che si prepareranno a fare una grande partita. Noi dovremo fare altrettanto contro una squadra che ti potrà creare diverse insidie“.

“Siamo alla terza giornata, gli altri possono dire quello che vogliono, facciamoli parlare ma noi dobbiamo sapere cosa ci aspetta in questo campionato. Abbiamo iniziato bene, come volevamo, ma è riduttivo parlare di classifica e numeri, qua si deve parlare solo di miglioramento e costanza. Noi al nostro interno sappiamo questo. Quel che si dice fuori non deve neanche sfiorarci. Pensiamo al Cosenza e al fatto che ogni partita ha la sua storia. Ai ragazzi dico sempre che c’è da tenere in mano la gara ma anche il momento in cui devi soffrire e non subire, che sono due cose diverse. Questo dobbiamo capirlo. I ragazzi ad oggi sono ben centrati però su questo punto”.

“Chi ha vissuto le passate stagioni e chi è arrivato quest’anno ha capito che Catania per questa categoria è una realtà completamente diversa. Con i suoi pregi e difetti. Noi dobbiamo essere bravi a prendere i pregi, a farci trascinare dai pregi di questa città e tifoseria, nei difetti invece dobbiamo sapere barcamenarci (sorride, ndr). Il Catania deve essere affamato e lo è, deve migliorare e lo sta facendo. I dettagli devono essere la nostra priorità in un campionato che è molto difficile e livellato verso l’alto. Il Monopoli lo abbiamo battuto, ieri ha piegato il Cerignola che è una squadra altrettanto buona. Partite facili non ce ne saranno, starà a te migliorare giorno dopo giorno sui dettagli perchè ogni avversario qualche attenzione e motivazione ce l’avrà affrontando il Catania. Noi dovremo pareggiare questa motivazione, se non superarla. E’ questa la chiave del campionato“.

“Di Tacchio? Sono contento soprattutto per il ragazzo che da diverso tempo non vedeva l’ora di allenarsi con i compagni. E’ un grande notizia che Ciccio si è allenato con la squadra senza riscontrare alcun problema. Basta vederlo negli occhi per testimoniare la sua felicità dopo un momento in cui si prevedeva inizialmente un lungo stop e di doversi sottoporre ad intervento chirurgico. Jimenez a centrocampo soluzione riproponibile? Col Monopoli in un frangente di gara abbiamo schierato un centrocampo a tre perchè il Catania ha le caratteristiche per farlo. Più uomini duttili hai a disposizione, più puoi trovare delle soluzioni valide in corso d’opera oppure di gara in gara. Abbiamo trovato soluzioni nei momenti in cui non c’erano Di Tacchio e Quaini, anche a partita in corso. Dovremo essere ancora più bravi a trovare sempre soluzioni in queste situazioni”.

“Cosa mi piace soprattutto di questo gruppo? La sana competizione. Tutti vorrebbero e potrebbero giocare. Stoppa sta benissimo, Lunetta e D’Ausilio idem, chi sta giocando vorrebbe continuare a farlo. Li vedi anche frequentarsi fuori dal campo, a conferma che c’è solo una sana rivalità sul rettangolo di gioco e questo è un aspetto che devi cercare di alimentare settimana dopo settimana. Il gruppo si è dimostrato sempre lucido in queste prime tre giornate di campionato, anche a Cava ed in occasione di partite in bilico con tante chiamate al FVS e situazioni al limite. Per lucidità, determinazione, pazienza e non frenesia i ragazzi sono sulla strada giusta. Ogni avversario ti metterà davanti una situazione diversa ma se sei lucido, pensi da squadra, metti il Catania prima di tutto questo gruppo può solo migliorare. Della mia squadra mi piace la cultura del lavoro alta, il lavoro quotidiano, la curiosità dei ragazzi chiedendomi sempre il video di un esercitazione per capire dove migliorare. Questo è un grande pregio, il coinvolgimento da parte di tutti, chi entra sta facendo benissimo. Tutti spingono nella stessa direzione. In questo momento è il pregio migliore del Catania”.

“E’ un vero peccato che in trasferta non possiamo avere il supporto dei nostri tifosi. Sappiamo che se non ci fossero tutte queste trasferte vietate noi molte partite le giocheremmo in casa. Probabilmente il pubblico di Cosenza non sarà numeroso domenica ma potevamo avere tanti nostri tifosi al seguito. Mi auguro che si possa trovare la soluzione giusta per tornare ad avere sia in casa che fuori il sostegno del nostro pubblico. Nell’arco degli anni sono cambiate tante cose. Vent’anni fa non c’erano gare vietate, il calcio è cambiato e credo debbano cambiare anche le regole trovando il giusto compromesso per dare a tutte le squadre il supporto dei propri tifosi. Sempre”.

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