martedì, 21 Ottobre 2025
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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia, Cicerelli: “Catania, che emozione. C’è aria diversa, mi sento al centro del progetto”

Intervista concessa da Emmanuele Cicerelli al quotidiano La Sicilia, dopo la convincente vittoria ottenuta domenica pomeriggio contro la capolista Salernitana. Ecco quanto evidenziato:

Il gol su punizione? Quello è il mio modo di calciare, di interno, per far scendere il pallone dietro la barriera. Ho visto che il portiere stava per posizionarsi come per ricevere un cross. A quel punto ho tirato. Il boato dello stadio me lo porto dentro. Avevo la pelle d’oca domenica dopo il gol, avverto ancora i brividi. Questa emozione, nel momento in cui sono tornato a Catania, avrei voluto viverla proprio così. E dico grazie a tutti: dal presidente Pelligra al vice Grella, allo staff tecnico, ai medici e magazzinieri. Siamo una squadra unita, l’ho detto anche dopo essere incespicati a Cosenza. Ora pensiamo al Benevento. Si pensa alla vittoria per un giorno, poi si guarda oltre”.

“La decisione di tornare a Catania? C’era stato un confronto con allenatore e direttore. Tutti in società da subito mi hanno fatto capire che fossi al centro del progetto. Ho visto e percepito aria diversa. Dopo una settimana eravamo tutti d’accordo. Il rinnovo, comunicato il 9 agosto, era stato preparato molto prima. Non sono tornato al Catania per conquistare il titolo di capocannoniere a tutti i costi o per realizzare 20 gol. Più per mettermi in mostra e pensare a dare una mano alla squadra. Se realizzassi solo tre o quattro reti, vincendo il campionato, lo sottoscriverei. Mi sento responsabile ma al di là del rinnovo se giochi nel Catania devi esserlo. Lo dobbiamo nei confronti di una tifoseria e di una città che giustamente pretendono rispetto”.

Restiamo con i piedi per terra quando si vince e non facciamo drammi se si perde. Siamo coesi, persone che lavorano per un solo obiettivo. Suderemo sempre la maglia, serve determinazione per arrivare alla vittoria e ci facciamo influenzare poco dai commenti e da quello che succede all’esterno”.

Salernitana squadra forte, noi siamo stati più lucidi. Dopo averla sbloccata abbiamo quasi dominato. Loro arriveranno in fondo, speriamo di arrivarci pure noi. Domenica è stata una gara secca, ma non dà e non toglie aspettative. Per me era strano affrontare la mia ex squadra. Era la prima volta, a Salerno ho vinto il campionato di Serie B, sono passati anni, prima del via ho salutato tanta gente del club che non vedevo da tanto. Col Benevento sarà la stessa storia, partita di cartello e spero grande pubblico. Proveremo a portarla a casa. Sappiamo l’importanza che riveste questo confronto. Vivremo la settimana con serenità e consapevoli della nostra crescita“.

“Sono una persona equilibrata. Non timido, sto in gruppo e scherzo con i compagni quando serve. In campo resto serio. Diciamo che ho un legame più confidenziale con Casasola. Non reagisco e non mi piace il comportamento antisportivo, non vado a insultare l’avversario. Ci si deve divertire concentrandosi, così riesco a dare tutto”.

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