AKRAGAS – CATANIA: formazioni ufficiali. Aya in panchina, Esposito titolare
AKRAGAS (4-3-3): Vono; Caternicchia, Mileto, Ioio, Danese; Sanseverino, Zibert, Navas; Scrugli, Camara, Pastore.
A disp. di Criaco: Lo Monaco, Raucci, Petrucci, Minacori, Pisani, Canale, Dammacco, Saitta, Bramati, Moreo, Dammacco.
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Esposito, Blondett, Tedeschi, Porcino; Lodi, Biagianti, Mazzarani; Barisic, Curiale, Manneh.
A disp. di Lucarelli: Martinez, Aya, Semenzato, Marchese, Fornito, Bucolo, Rizzo, Di Grazia, Russotto, Brodic, Ripa.
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AKRAGAS – CATANIA (sondaggio chiuso): ecco la formazione rossoazzurra scelta dai tifosi
Archiviato il consueto sondaggio di TuttoCalcioCatania.com. Sostituendosi nelle scelte al tecnico Cristiano Lucarelli, la maggioranza dei votanti ha schierato idealmente in campo la formazione del Catania da opporre all’Akragas, avversaria allo stadio “Nicola De Simone” di Siracusa. Vista l’indisponibilità di Ramzi Aya, il difensore più votato per rimpiazzarlo è Mirko Esposito con Edoardo Blondett spostato al centro. I tifosi mettono dentro Andrea Di Grazia e Russotto dal 1′. Questo l’undici scelto dal popolo rossoazzurro:
(4-3-3) Pisseri; Esposito, Blondett, Tedeschi, Porcino; Lodi, Biagianti, Mazzarani; Di Grazia, Curiale, Russotto.
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CATANIA: trasferte senza tifosi, rossoazzurri imbattuti in questa stagione con 3 vittorie su 4
Siracusa, Rende, Lecce e Catanzaro. Sono le trasferte vietate in questa stagione ai tifosi del Catania. Sarà così per la quinta volta con l’Akragas. Finora i rossoazzurri non hanno mai perso in queste condizioni. Vincendo, anzi, 3 volte su 4. Siracusa battuto al “De Simone” per 0-1 (Mazzarani), Rende ko al “Lorenzon” con il risultato di 0-3 (Curiale e doppietta di Ripa), 1-1 a Lecce (Lodi e Di Piazza in gol), 0-4 a Catanzaro (Barisic, Curiale, Ripa e Porcino). Ora, caccia ad una nuova affermazione esterna in campionato senza il supporto della tifoseria catanese.
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CORDOVA: “Adottato da Cinesinho. A Milano mi mancava Catania, piangevo disperato…”
Ex centrocampista del Catania, Franco Cordova ricorda alcuni momenti vissuti quando lasciò la Sicilia per passare all’Inter. Queste le dichiarazioni di Cordova evidenziate dal Corriere dello Sport:
“Io a Catania ero, per induzione, considerato un dio perché mi aveva preso a ben volere Cinesinho. Lui mi ha adottato perché sembravo più un brasiliano che un italiano. Dormivo e mangiavo a casa sua. Lui veniva a casa mia a Napoli e quando arrivava c’era tutto il quartiere che voleva vederlo. Noi scendevamo in strada e giocavamo. Io abitavo con Cinesinho, avevamo una casa sul mare. C’erano i pescatori che ci tiravano il pesce nella terrazza. Quindi sole, mare, pesce, follia. Perché a Catania, in quegli anni, erano belli folli”.
“Arrivo a Milano nel 1962, avevo diciotto anni. In quel periodo loro non avevano ancora debellato la nebbia e alle due del pomeriggio non si vedeva nulla. A Milano la mia vita era solo allenamento e casa, perché non conoscevo nessuno. E poi ero abituato al sole di Catania, al mare caldo. Ero disperato. Piangevo, telefonavo a mio padre che mi diceva “lo sapevo, avevo ragione io: tu devi studiare. Torna a casa, che ti frega del pallone”. Era una famiglia “bene”, quindi avrei potuto farlo. Ma io, nella vita, volevo solo giocare a calcio e quindi piangevo disperato. Alle due non vedevo più niente e quindi andavo fortissimo perché, facendo solo allenamento e sonno, ero in una forma strepitosa. Herrera mi aveva preso a ben volere perché voleva fare fuori Corso”.
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CATANIA: ritorno a Siracusa 6 mesi dopo, cambiano avversario e contesto. Vincere è un obbligo, l’Akragas non farà sconti
Dal 14 ottobre scorso al 15 aprile 2018. Sono trascorsi sei mesi da quel Siracusa – Catania. Un match sofferto per la formazione rossoazzurra comunque vittoriosa allo stadio “Nicola De Simone”. In un ambiente ostile con diverse interruzioni e polemiche nell’arco dei 90′, la squadra di Lucarelli riuscì ad imporsi di misura. Lo 0-1 finale portò la firma di Mazzarani, letale al minuto 62. Gol annullato, inoltre, a Lodi dopo essere stato in un primo momento convalidato dal direttore di gara.
Clima incandescente e lancio di oggetti sul rettangolo di gioco nella ripresa, ne fece le spese anche Pisseri ma il Catania seppe gestire la tensione costruendo le basi per un successo di fondamentale importanza. Adesso il luogo è lo stesso, cambia il contesto. L’avversario si chiama Akragas ed è già aritmeticamente retrocesso in Serie D, ma i tifosi siracusani potranno assistere alla partita mentre non sarà presente la tifoseria etnea per espressa decisione del Prefetto di Siracusa.
Vincere è l’unico risultato considerabile per la squadra dell’Elefante, se vuole davvero continuare ad inseguire il sogno di raggiungere la vetta della classifica. Quattro i punti di distacco dal Lecce capolista con una partita ancora da giocare rispetto ai salentini, il derby con il Trapani. Giochi, dunque, ancora aperti anche se molto dipenderà nuovamente dai giallorossi, tornati ad essere padroni del proprio destino.
Nessun regalo da parte dell’Akragas che ci tiene ad onorare al meglio questo campionato nonostante una stagione fallimentare, caratterizzata da svariati problemi e molteplici criticità. Si preannuncia la presenza in campo di molti giovani “affamati” in casa biancazzurra, mentre il Catania schiererà la migliore formazione possibile non disponendo dello squalificato Tedeschi e degli acciaccati Caccavallo, Rossetti ed Aya. Fischio d’inizio alle 14.30, diretta televisiva su Ultima Tv.
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AKRAGAS – CATANIA (Video): simulazione partita, azioni salienti
Rossoazzurri che affrontano quest’oggi l’Akragas al “Nicola de Simone” di Siracusa. TuttoCalcioCatania.com rinnova il consueto appuntamento settimanale con le simulazioni computerizzate delle partite degli etnei mediante l’ausilio del famoso gioco per PC “Football Manager”. L’incontro virtuale vede in avvio i padroni di casa premere sull’acceleratore. Catania che risponde colpo su colpo ai tentativi offensivi biancoazzurri, acquisendo gradualmente un maggiore controllo del campo. La gara rimane viva per tutti i 90′ di gioco. Una decisione arbitrale andrà ad incidere sul risultato finale di una partita complessivamente piacevole ed elettrizzante in alcune fasi.
Riportiamo di seguito il filmato contenente le fasi salienti e i gol dell’incontro simulato Akragas-Catania:
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AYA: tutto il tempo per recuperare con calma in vista del Trapani
Non potrà scendere in campo a Siracusa, più che altro a scopo precauzionale per un problemino fisico evidenziato nel corso della partita Catania-Juve Stabia. Questa settimana ha lavorato pochissimo a Torre del Grifo. Lo staff medico rossoazzurro ha suggerito al mister Cristiano Lucarelli di non correre rischi, consentendo al difensore Ramzi Aya di recuperare senza fretta in vista del successivo derby col Trapani allo stadio “Angelo Massimino”. Niente Akragas dunque. Al posto di Aya, Edoardo Blondett dovrebbe giostrare al centro della difesa in coppia con Luca Tedeschi.
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PESSINA (Spezia): secondo gol in B per l’ex Catania, il Palermo ringrazia
Pochissime apparizioni in maglia rossoazzurra ma il talento non gli manca di certo. Lo ha dimostrato sempre quando chiamato in causa, lo conferma in questo campionato di Serie B indossando la casacca dello Spezia. Dopo avere contribuito un paio di mesi fa alla netta vittoria contro la Salernitana, ieri Pessina ha siglato un gol ancora più importante trasformando il rigore del definitivo 1-1 sul difficile campo di Frosinone al 93′. Realizzazione che consente al Palermo di mantenere il secondo posto (a parità di punteggio, siciliani davanti ai ciociari negli scontri diretti, ndr).
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ESCLUSIVA – Baiocco: “Sono deluso dal calcio. Catania, bicchiere mezzo pieno. Dai tifosi un segnale di grandissima maturità. Serie A? In B le basi per il futuro”
Ex centrocampista di Akragas e Catania, ai microfoni di “TuttoCalcioCatania.com” Davide Baiocco illustra il proprio pensiero circa il pareggio maturato contro la Juve Stabia e la trasferta di Siracusa. Spazio anche per alcune riflessioni sul calcio italiano e la formula dei Play Off allargati.
Quanta insidiosa può essere la gara di Siracusa con l’Akragas per il Catania?
“Ogni partita nasconde delle insidie. Bisogna saperle affrontare. L’Akragas attraversa un momento molto delicato, la gara potrebbe sembrare semplice ma poi devi essere bravo ad affrontarla nel modo giusto. Il Catania sa dell’importanza di prepararsi a tanti approcci importanti da qui alla fine del campionato”.
Seconde te lo 0-0 con la Juve Stabia rischia di lasciare qualche scoria?
“Non penso, non ne vedo il motivo. Molti hanno polemizzato su questa partita ma è il calcio, ci sta. Serve solo positività, i giochi sono apertissimi. Un mese fa la Juve Stabia ti faceva gioire vincendo a Lecce. Il Catania ha sbagliato anche altre partite, ma io vedrei sempre il bicchiere mezzo pieno perchè può ancora accadere di tutto. Sottolineerei i demeriti del Catania ma anche i meriti della Juve Stabia. Sicuramente il Catania poteva fare qualcosina di più, tuttavia bisogna tenere conto del valore dell’avversario”.
Quante possibilità ha il Catania di vincere il campionato?
“Ancora tante perchè questo campionato dimostra che i punti si possono perdere con chiunque. La formazione più equilibrata e costante in termini di punti vincerà il campionato. Avere un +4 rappresenta un grosso vantaggio per il Lecce, ma il Catania ha una partita in meno e anche il Trapani è totalmente dentro nella corsa promozione”.
Ovviamente sarebbe molto meglio evitare i Play Off…
“C’è in palio anche il secondo posto. In caso di eventuali Play Off il Catania se la giocherebbe ad armi pari con tutti. I numeri registrati dalla squadra sono comunque importante. Nell’eventualità i rossoazzurri sarebbero pronti ad affrontare gli spareggi, anche se sono un pò cervellotici. Perchè chi colleziona 20-25 punti in più può rischiare di perdere anche contro la decima classifica, dopo che durante il campionato ha lavorato talmente bene e costruito tanto. Affrontando un avversario che, magari, si ritrova lì per caso. Non mi sembra un criterio meritocratico. Del resto in partite secche a volte i valori vengono sovvertiti. I Play Off sono molto rischiosi”.
Ancora punti di penalizzazione saranno inflitti ad alcune società nelle prossime partite, stravolgendo di fatto la classifica…
“Il sistema va rifondato totalmente. C’è la possibilità di controllare queste società. Chi non ha i soldi per fare il Presidente, non deve farlo. E’ assurdo. Si permettono cose che in realtà non andrebbero consentite. Dipendenti e giocatori dovrebbero essere pagati puntualmente, come avviene in una normale azienda. Invece ogni anno la situazione peggiora. Vuol dire che non viene fatta la dovuta prevenzione. Non credo sia difficile conteggiare i costi di un club relativamente a giocatori, dipendenti, stadio, trasferte…”.
Davide, hai lasciato deluso il calcio ma saresti pronto a tornare?
“Molto deluso. Adesso fortunatamente ho trovato un’altra attività da svolgere e sono contento per questo. Si sono persi i valori, i principi. Andrebbe fatta una rifondazione radicale ma non vedo la volontà di farla. Forse sono così deluso perchè la mia vita è stata proprio il calcio. Non è facile stare lontano da questo sport, però da parte mia sarebbe poco serio rimanere in un mondo in cui non vedi futuro, non ti ritrovi nei valori e nel modo di fare. E’ un vero peccato. A meno che non cambino le cose e trovi una società che voglia davvero fare qualcosa di serio, mettendo dentro persone qualificate o, magari, prendendo spunto da esempi positivi di sistemi esterni. Sarebbe molto intelligente, aiuterebbe a crescere e risollevare il movimento. Personalmente sono aperto a parlare con tutti, ma solo per costruire qualcosa d’importante”.
Cosa pensi della delicatissima situazione in casa Akragas?
“Da fuori è sempre difficile giudicare. Mi dispiace tantissimo perchè mi sono legato alla gente. Parliamo di una piazza che merita di più. Mi auguro che possano risolvere i problemi societari. Anche perchè calcisticamente non c’è più nulla da salvare ormai. Spero che salvaguardino il futuro dell’Akragas, sarebbe la cosa più importante”.
Catania in Serie A nel giro di pochi anni. E’ realmente possibile?
“Il Catania possiede un Centro Sportivo come Torre del Grifo, una rarità nel calcio italiano ed un vantaggio non di poco conto per ripartire. Giusto essere ambizioni, però è importante che tutto proceda passo dopo passo. Ora l’obiettivo deve essere la promozione in B, ponendo lì le basi per il futuro. Il Catania merita ampiamente la massima categoria. Come storia, società, importanza della piazza e tifosi. I 14mila spettatori di Catania-Juve Stabia rappresentano un segno di grandissima maturità. Nonostante le difficoltà i tifosi rossoazzurri sono sempre presenti, dando segnali molto belli e positivi per il calcio italiano in generale”.
Si ringrazia Davide Baiocco per la gentile concessione dell’intervista.
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CATANIA: i giocatori dell’attuale rosa andati a segno con l’Akragas
Nella loro carriera, ecco finora i giocatori dell’attuale rosa del Catania entrati nel tabellino dei marcatori in partite ufficiali disputate al cospetto dell’Akragas, prossimo avversario al “De Simone”.
Il difensore Luca Tedeschi lo ha fatto in questa stagione siglando un gol e partecipando al roboante 6-0 del “Massimino” insieme con Francesco Ripa (doppietta), Mattia Rossetti, Andrea Mazzarani e Zè Turbo, quest’ultimo ceduto a gennaio. Lo stesso Ripa è andato a segno anche nel torneo di Lega Pro 2015-16, contribuendo al 3-1 della Juve Stabia ad Agrigento.
Nello stesso campionato, Davis Curiale in gol ai tempi del Lecce, vittorioso per 3-1 e sempre all'”Esseneto”. L’ex punta del Frosinone si è ripetuto in questo torneo di Serie C al “Massimino”. Nel 2-0 anche la firma di Andrea Di Grazia. Lega Pro 2016-17, 2-1 della Reggina ai danni dell’Akragas con anche Antonio Porcino a segno. Nell’1-1 di Messina-Akragas del campionato di terza serie 2015-16, infine, marcatore giallorosso Giuseppe Fornito. Riepiloghiamo di seguito i marcatori che compongono la rosa attuale del Catania:
FRANCESCO RIPA = 3
DAVIS CURIALE = 2
ANDREA MAZZARANI = 2
MATTIA ROSSETTI = 1
LUCA TEDESCHI = 1
ANTONIO PORCINO = 1
GIUSEPPE FORNITO = 1
ANDREA DI GRAZIA = 1
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