TORRE DEL GRIFO: altra doppia seduta di lavoro verso l’Avellino

Lavora sodo il Catania a Torre del Grifo in vista del match con l’Avellino

Prosegue senza sosta il lavoro del Catania a Torre del Grifo, in vista del confronto casalingo con l’Avellino, in programma domenica pomeriggio presso lo stadio Angelo Massimino. Oggi la squadra dell’Elefante, agli ordini di mister Dario Marcolin, ha sostenuto ancora una doppia seduta lavorativa, la seconda settimanale dopo la sconfitta maturata a Chiavari contro la Virtus Entella. In mattinata, completata la messa in azione in palestra, riscaldamento con il pallone e circuiti tecnici; nel pomeriggio, dopo l’attivazione, velocità e triangolazioni offensive.

CATANIA: anche Jankovic salterà l’Avellino, convocato in Nazionale

Jankovic nella Nazionale serba Under 20 per le amichevoli del 26 e 29 marzo

Divenuto oggetto misterioso in casa Catania, il giovane centrocampista Filip Jankovic, che la società rossoazzurra ha prelevato in prestito dal Parma nella sessione estiva del calciomercato, figura nella lista dei convocati per i due match della Nazionale serba Under 20 contro la Birmania. Le amichevoli sono previste per il 26 e 29 marzo, saranno occasioni utili per testare le qualità di Jankovic, nell’ottica di partecipare ai Mondiali di categoria che si svolgeranno a giugno in Australia. Il calciatore classe 1995 ha totalizzato pochissime presenze finora con la maglia del Catania e salterà il match interno con l’Avellino.

CATANIA: se ci sei, batti un colpo! Cercasi segnali di vita

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Catania chiamato a dimostrare di essere ancora vivo domenica

Catania ancora vivo? Oppure hanno ragione i tifosi della Virtus Entella ritenendo la squadra allenata da Dario Marcolin da encefalogramma piatto? A Chiavari ci si aspettava una prova di forza dopo avere strappato un buon punto sul difficile campo di Vicenza, invece troppo morbido è stato l’atteggiamento dei rossoazzurri allo stadio Comunale. Dopo un buon impatto alla gara, il Catania si è sciolto alle prime difficoltà con il passare dei minuti. Segno che la squadra non c’è con la testa, fatica a trovare continuità e, soprattutto, una precisa identità. L’utilizzo del modulo 4-3-1-2 aveva dato delle certezze alla formazione etnea, pian pianino diventata però prevedibile. Marcolin ha provato a variare il tema tattico optando per l’utilizzo del 4-2-3-1 e, ultimamente, del 3-5-2, modificabile in 5-3-1-1 in fase di non possesso palla. Meno gol subiti attraverso un assetto più coperto e le corsie laterali blindate. Fino ad arrivare alla malcapitata trasferta di Chiavari, dove la retroguardia è tornata a subire gol. Ma qui la sensazione che si avverte è di disagio psicologico. Schemi e moduli contano fino ad un certo punto se mentalmente il Catania appare spento. L’entusiasmo delle prime gare interne del 2015 si è andato via via ad affievolirsi, la fame e la cattiveria agonistica sono venute meno, badando prevalentemente a difendere il risultato di parità piuttosto che proporre azioni offensive con maggiore lucidità ed intensità. Subentra la paura di vincere, piuttosto inusuale all’interno di un organico che comprende numerosi volti esperti per la cadetteria e dotati di personalità. E’ proprio un mistero buffo questo Catania, dal potenziale elevatissimo  ma che scende in campo offrendo il minimo delle sue potenzialità. In questo senso Marcolin non sta riuscendo a trasmettere con costanza la giusta mentalità ad un gruppo spesso privo del necessario mordente e rinunciatario, distratto. Domenica al Massimino arriva l’Avellino, compagine che attraversa un lieve calo di forma e dovrà fare i conti con alcune defezioni importanti, ma pur sempre dotata di un organico di buonissimo livello, che occupa la zona playoff e continua a coltivare il sogno Serie A. Gli irpini affronteranno il Catania con tanta voglia di riscatto, determinati fino in fondo a vendere cara la pelle provando a portare a casa i tre punti. I rossoazzurri, dal canto loro, scendano in campo avendo la consapevolezza di quanto sia importante battere la squadra di Rastelli. Questo potrebbe davvero rivelarsi il match che può decidere una stagione. L’auspicio  è che Marcolin sappia, in questi giorni, ricavare il meglio dai suoi giocatori trasformando la rabbia e lo sconforto accumulati in energia positiva per domenica. Altrimenti la sconfitta sarebbe inevitabile ed il futuro sempre più grigio.

NAPOLI: De Laurentiis dice addio alle 350.000 euro per Calaiò

De Laurentiis avrebbe incassato 350mila euro per la cessione di Emanuele Calaiò in caso di promozione del Catania in Serie A

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non molto soddisfatto del trasferimento di Emanuele Calaiò al Catania. Era il mese di luglio del 2014 e attraverso queste parole si espresse a tal proposito alla Gazzetta dello Sport:
“Ho dovuto dare Calaiò al Catania gratis e se farà 20 presenze e torneranno in A mi daranno 350.000 euro. E’ deprimente e offensivo”.
Da allora sono trascorsi otto mesi e l’attaccante rossoazzurro ha totalizzato 27 presenze ma il Catania occupa, addirittura, la piena zona retrocessione quando mancano dieci giornate al termine della stagione. E le 350.000 euro attese da De Laurentiis, non pioveranno nelle tasche del Napoli.

25 MARZO 2006 (Accadde oggi): il Catania di Marino rifila tre gol alla Ternana

25 marzo 2006, continua a dare spettacolo il Catania allenato da Pasquale Marino

25 marzo 2006, il Catania di Pasquale Marino stende la Ternana allo stadio Angelo Massimino per 3-1 nel campionato di Serie B. Successo meritato, con gli etnei già dopo 7 minuti in vantaggio di due gol grazie alla realizzazione di Spinesi ed all’autorete del difensore napoletano Troise. Al 16′ Frick accorcia le distanze ma i rossoazzurri gestiscono senza troppi affanni il risultato e, nel finale, Orazio Russo ribadisce in rete una punizione di Mascara finita sul palo. Vittoria meritata da una squadra molto concreta e devastante negli ultimi metri, l’opposto del Catania attuale, alquanto timido e rinunciatario.

FAN ZONE, PUZZLE: Schiavi, dal possibile gol all’ingenua espulsione a Chiavari

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Raffaele Schiavi tenta di trovare la via del gol al 12’, nel finale viene espulso

Nuovo Puzzle inserito. A Chiavari il Catania ha disputato una partitaccia. Squadra scarsamente propositiva, con Emanuele Calaiò giocatore più pericoloso in avanti, ma nelle battute iniziali del match è andata vicina al gol anche grazie ad un colpo di testa di Raffaele Schiavi. Il difensore, da diverse gare prova a rendersi pericoloso su palla inattiva ma non riesce a trovare la rete. Contro la Virtus Entella, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Rosina, al minuto 12 ha colpito di testa il pallone, terminato alto sopra la traversa. Lo stesso Schiavi, nel finale di gara si è fatto espellere ingenuamente e, pertanto, salterà Catania-Avellino per squalifica. In quanto tempo riuscirete a terminare il nuovo puzzle? Provate a cimentarvi. Tre i livelli di difficoltà. Nel caso in cui non riusciste a visualizzarlo è perchè il vostro browser necessita di Java, scaricabile gratuitamente attraverso il seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/manual.jsp . Schiavi, dal possibile gol all’ingenua espulsione a Chiavari L I V E L L O  F A C I L E preview50 pieceSchiavi, dal possibile gol all’ingenua espulsione a Chiavari L I V E L L O  I N T E R M E D I O preview98 pieceSchiavi, dal possibile gol all’ingenua espulsione a Chiavari L I V E L L O  D I F F I C I L E preview162 pieceSchiavi, dal possibile gol all’ingenua espulsione a Chiavari

TERRACCIANO: in campo due mesi dopo, occasione da sfruttare al meglio

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Terracciano si prepara a difendere i pali del Catania contro l’Avellino, sua ex squadra

Il portiere campano Pietro Terracciano sostituirà domenica Jean François Gillet, convocato in Nazionale. Una chance importante da sfruttare per l’estremo difensore che proprio tra le fila dell’Avellino ha militato nella passata stagione fornendo prestazioni valide. Una volta rientrato a Catania, qualche club di Serie B aveva manifestato interesse nella sessione estiva del calciomercato, ma la società del Presidente Pulvirenti ha ritenuto opportuno non privarsi di Terracciano che, in un primo momento, era stato preferito a Frison. Alla riapertura del mercato, quest’ultimo ha lasciato Catania destinazione Sampdoria. In cambio il club rossoazzurro ha prelevato dal Torino Gillet, regolarmente titolare da Catania-Perugia, match vinto dai padroni di casa con il risultato di 2-0. L’ultima apparizione di Terracciano risale al 23 gennaio 2015. Sono trascorsi due mesi. In quell’occasione il Catania s’impose sulla Pro Vercelli con un rotondo 4-0 disputando, probabilmente, la migliore gara stagionale. La squadra etnea era profondamente rinnovata e giocava a meraviglia. I ragazzi guidati da Marcolin parevano indiavolati attraverso l’utilizzo del modulo 4-3-1-2, con sincronismi quasi perfetti e tanta voglia di mettersi in luce. Andarono a segno proprio i calciatori più rappresentativi: Emanuele Calaiò (autore di una doppietta), Alessandro Rosina ed il neo acquisto Riccardo Maniero. La Pro Vercelli effettuò solamente due conclusioni nello specchio della porta e Terracciano si fece trovare pronto. Adesso, in vista del confronto con l’Avellino, il portiere classe 1990 scalpita ed è determinato a sfruttare nel migliore dei modi l’occasione che gli verrà concessa. Difendendo con autorevolezza i pali rossoazzurri.

FAI LA FORMAZIONE: Catania-Avellino, sostituisciti a Marcolin

Schiera idealmente la formazione del Catania da opporre all’Avellino

Puntuale, come in occasione di ogni giornata di campionato, l’appuntamento con la formazione del Catania che i tifosi schiererebbero contro l’avversario di turno, in questo caso l’Avellino. Mentre mister Dario Marcolin sta lavorando con l’intento di spedire in campo una squadra altamente motivata, vogliosa di riscatto e capace di dare le dovute garanzie sul piano tattico, chiediamo al popolo rossoazzurro di scegliere su chi puntare domenica pomeriggio, sostituendosi al tecnico bresciano. Giusto proseguire con la conferma della linea difensiva a tre, oppure apportare delle modifiche? Esprimi le tue preferenze attraverso il sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania:
FAI LA FORMAZIONE: Catania-Avellino, sostituisciti a Marcolin
Terracciano0%
Ficara0%
Belmonte0%
Ceccarelli0%
Capuano0%
Sauro0%
Del Prete0%
Mazzotta0%
Parisi0%
Escalante0%
Jankovic0%
Odjer0%
Rinaudo0%
Sciaudone0%
Piermarteri0%
Castro0%
Barisic0%
Rossetti0%
Calaiò0%
Maniero0%
Rosina0%

SERIE B: classifica marcatori, Calaiò e Maniero perdono il primato

Gli attaccanti del Catania Calaiò e Maniero scavalcati nella classifica marcatori da Marchi

Novità per quanto riguarda la vetta della classifica dei marcatori nel campionato di Serie B, quando sono trascorse 32 giornate. Gli attaccanti del Catania Emanuele Calaiò e Riccardo Maniero, autori di 15 gol a testa (il primo li ha siglati tutti in maglia rossoazzurra, il secondo prevalentemente con quella del Pescara, che lo ha ceduto al Catania a gennaio), sono stati scavalcati da Ettore Marchi. Il prolifico attaccante della Pro Vercelli è attualmente solitario in testa alla classifica dei cannonieri cadetti con 16 reti all’attivo. Alle sue spalle, menzionando la parte alta della classifica, troviamo i già citati Calaiò e Maniero, alla pari con Pablo Granoche (Modena) e Luigi Castaldo (Avellino). Salgono rispettivamente a quota 14 e 13 la punta Andrea Cocco (Vicenza) e l’ex Catania Andrea Catellani (Spezia).

TEDESCHI: “Catania in fondo, piange il cuore. Avellino può sfatare tabù etneo” (Esclusiva)

Antonio Tedeschi analizza i temi che riguardano principalmente l’Avellino in vista della gara di Catania

In vista di Catania-Avellino, abbiamo contattato in esclusiva il collega avellinese Antonio Tedeschi, che scrive per il Quotidiano del Sud e SportAvellino.it. Ci si attende un Avellino spregiudicato domenica, determinato fino in fondo a vendere cara la pelle dopo avere rimediato due sconfitte consecutive. Al tempo stesso, però, nonostante la posizione di classifica estremamente delicata Tedeschi non si fida del Catania, che vanta nel proprio organico giocatori potenzialmente in grado di fare la differenza. La squadra di Rastelli sembra attraversare un calo. A cosa è dovuto? Semplice casualità, sfortuna o c’è dell’altro? “E’ vero la squadra di Rastelli sta attraversando un periodo di calo. Probabilmente è dovuto alla casualità. Infortuni, squalifiche e squadre che ormai hanno preso le misure alla truppa biancoverde. E’ già capitato un periodo di appannamento nel girone d’andata”. Che Catania ti aspetti domenica? “Mi aspetto un Catania desideroso di fare punti. I recenti ko serviranno da sprone per la squadra di Marcolin. Secondo il mio modestissimo parere la squadra ha sofferto i molteplici cambi tecnici. E’ una squadra tosta da affrontare, conosciamo i loro giocatori (vedi Calaiò, Maniero e tanti altri)”. L’Avellino è in piena zona playoff e possiede tutte le carte in regola per concludere la stagione da protagonista, eppure sono state sollevate critiche all’indirizzo di Rastelli. Le condividi? Il tecnico rischia l’esonero? “L’Avellino possiede tutte le carte in regola per dire la sua nei play off, ma non escluderei anche il secondo posto. Le critiche su Rastelli? Beh si fanno parte del mondo del calcio. Le condivido a metà ad essere sincero, delle volte bisogna osare di più. Massimo non rischia l’esonero, per me. Più volte il Presidente, anche nei giorni scorsi, ha garantito la permanenza. Delle volte c’è qualche diatriba tra i due ma è normale. Capita in tutte le famiglie”. Ti chiediamo un giudizio sul livello del campionato cadetto. Inoltre ritieni il Catania in grado di evitare la retrocessione in Lega Pro? “Il campionato cadetto ci sta riservando tantissime sorprese. E’ un campionato livellato a differenza della passata stagione, dove c’erano squadre come Palermo ed Empoli, che avevano un marcia in più. Il Catania può evitare la Lega Pro iniziando a dare il massimo in tutte le gare, non domenica però (scherza, ndr). E’ una buonissima squadra e vedere la posizione in cui si trova ti piange il cuore”. C’è un giocatore del Catania che temi in maniera particolare? “Ci sono diversi giocatori di grande caratura tecnica. Tra i tanti dico Raphael Martinho che può svariare sia sul fronte difensivo che offensivo, possiede un ottimo dribbling ed un tiro spaventoso. C’è anche Lucas Castro. Ed infine è risaputo Calaiò conosce la categoria alla perfezione”. Cosa deve temere particolarmente il Catania da questo Avellino? Sul piano tattico bisogna attendersi un Avellino spregiudicato? “Da temere c’è la voglia di rivalsa dell’Avellino. I lupi vogliono tornare a vincere dopo i recenti ko ottenuti contro Perugia e Lanciano. Sul piano tattico l’Avellino è sempre spregiudicato. I biancoverdi di Rastelli sono una squadra che non va troppo per il sottile e cercando fin dai primi minuti la via della porta”. Gli irpini devono fare i conti con defezioni importanti. Quale potrebbe essere l’undici titolare di Rastelli domenica? “Contro il Catania mancheranno diversi giocatori, tra i tanti Ely e Trotta entrambi impegnati con la nazionale. Due giocatori che stanno facendo veramente bene, soprattutto il secondo arrivato a gennaio. Probabile undici? E’ un bel rebus, il mister ci stupisce sempre. Rastelli potrebbe optare per un 3-5-2, il suo credo tattico. Gomis, Pisacane, Fabbro e Chiosa in difesa. A centrocampo non ci sarà Sbaffo, ma rientra D’Angelo. Quindi penso che il terzetto sia D’Angelo, Arini, Kone o Schiavon. Sui binari da verificare c’è Zito, ma potrebbe giocare dal primo minuti Regoli con Bittante. In avanti Comi-Castaldo. Ma ripeto Rastelli è pronto a sorprendere tutti”. La storia dice che il campo di Catania rappresenta un tabù per la formazione irpina. Può essere l’occasione giusta per sfatarlo? Te la senti di fare un pronostico? “La storia dice che è così. Ma penso che possiamo dire la nostra, come è già capitato in occasione della sfida di Modena. Penso che sia l’occasione giusta per l’Avellino, non sarà facile, ma ci proveranno i ragazzi di Rastelli. Pronostico? Meglio di no sono un pizzico scaramantico . Voglio solo dire una cosa, in conclusione, spero e mi auguro che sia una festa di sport questo è il mio vero pronostico”. Ringraziamo Antonio Tedeschi per la cortese disponibilità.