ESCLUSIVA – Schisciano: “Catania-Siracusa, vinca il migliore. Ricordi rossoazzurri speciali. Appreso tanto da Lodi e Biagianti”

Centrocampista siracusano cresciuto nelle giovanili del Catania, Simone Schisciano è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per parlare del suo presente a Gela (Serie D), dei trascorsi etnei e delle ambizioni rossoazzurre.

Simone, innanzitutto come stanno andando le cose a Gela?
“Veniamo da due vittorie, l’ultima con il Roccella in casa. Dovevamo dare continuità, serviva una scossa. Abbiamo ottenuto il primo successo casalingo, è arrivato al termine di una grande prestazione e con il risultato finale di 5-1. Ci siamo allenati come sempre al massimo, fornendo una convincente risposta. La nostra squadra si presenta giovane con qualche innesto importante. Ragioniamo di gara in gara, vogliamo fare divertire i nostri tifosi. La rosa è di livello, c’è la voglia di fare bene con una buona dose di umiltà. Poi, al termine della stagione, vedremo la classifica”.

Il Catania ha riportato la prima sconfitta stagionale a Potenza, campo che tu conosci molto bene per avere vissuto una bella esperienza in rossoblu…
“So bene che il ‘Viviani’ è un campo difficile da espugnare. I lucani sono estremamente insidiosi. Ho grandi ricordi della mia avventura in Basilicata, l’anno scorso disputai una stagione memorabile. Avversario ostico per il Catania, il cambio di allenatore ha rappresentato la svolta collezionando molti risultati positivi. Il Potenza gioca bene, il Catania non ha fatto una grande prestazione ma so bene quanto ci tenessero a vincere i rossoblu. Conosco il modo di ragionare del Presidente Caiata, volevano battere una squadra blasonata come il Catania e ci sono riusciti. Non è facile strappare punti lì, può starci di perdere a Potenza”.

Un risultato che, comunque, non scalfisce le ambizioni di un Catania che punta con decisione alla B. Cosa ne pensi?
“Tutte le partite sono difficili, serve sempre la giusta determinazione fino al triplice fischio. Il Catania deve dimostrare partita dopo partita la sua forza, fare più punti possibili e sbagliare poco lavorando costantemente per centrare l’obiettivo. Quest’anno il Catania ha una rosa molto competitiva, la B non può sfuggire. E’ stato penalizzato dal caso ripescaggi accumulando tante partite una dopo l’altra, ma il Catania deve essere più forte di tutto questo e superare gli ostacoli”.

Quali sono le principali rivali del Catania e chi ritieni trascinanti tra i calciatori rossoazzurri?
“La Juve Stabia sta facendo benissimo, ci sono anche il Trapani, la Casertana… possiedono rose di spessore. Chi sbaglierà meno e sarà più spietato e cattivo degli altri riuscirà a spuntarla. La concentrazione deve essere sempre alta. Al Catania servono punti e la qualità non manca di certo nell’organico di Sottil. Conosco bene il gruppo. Gente come Lodi, Biagianti, Marotta e Curiale hanno l’esperienza necessaria”.

E adesso arriva Catania-Siracusa…
“Servirà una prova all’altezza per incamerare i tre punti. E’ un derby sempre molto atteso da entrambe le tifoserie. Io non mi schiero da nessuna parte. Ho fatto 8 anni a Catania ma, essendo siracusano, posso solamente dire che vinca il migliore. Il Siracusa ha cambiato guida tecnica, si sta riprendendo. Il Catania sabato ha perso e dovrà ripartire a tutta forza. Mi aspetto un bel derby, ben giocato dalle due formazioni. Ci sono delle aspettative importanti”.

Confermi che da qualche mese non sei più un giocatore di proprietà del Catania?
“Sì, ho rescisso il contratto tre mesi fa. Non ho rimpianti perchè alla fine ho sempre dato tutto me stesso. Se sono arrivato ad un certo punto della carriera è anche grazie al Catania ed alla disponibilità della società. Penso di avere comunque lasciato qualcosa di positivo alle pendici dell’Etna, sono stati anni significativi per la mia crescita”.

Tu che hai avuto modo di conoscere il gruppo, chi ti ha impressionato più degli altri?
“Sicuramente Lodi. Molti lo ritenevano un giocatore sulla via del tramonto ma non è affatto così. Ciccio Lodi ha ancora tanto da dare ed è un grande giocatore davvero. Gioca la palla con una facilità incredibile. Essendo un centrocampista come lui, mi ha trasmesso qualcosa di molto importante ma anche gli altri compagni. Penso, in particolare, a Biagianti. Ho appreso tanto da loro”.

Che ricordo conservi di Catania e di chi ti ha allenato in rossoazzurro?
“Con mister Pulvirenti ho lavorato per 1-2 anni e mi ha dato tanto. Menzione speciale merita anche Suriano ma ogni stagione è stata importante. Indelebile con la Berretti la Final Four a Roma. Esperienza bellissima che non dimenticherò mai. Sono ricordi che porterò sempre dentro di me e mi considero tuttora un tifoso rossoazzurro, anche se le strade si sono divise. Ho conosciuto tanta gente, Catania mi ha formato come uomo e professionista. Poi lo sai come va il calcio, mai dire mai se un giorno tornassi. Io la porta la lascio sempre aperta”.

Sei rimasto in contatto con qualcuno del Catania?
“Qualcuno della dirigenza lo sento ancora, ma non solo. Cito mister Pulvirenti ma anche Napolitano, Graziano, Alessio Rizzo, Bonaccorsi, Biancola. In questi anni abbiamo stretto un rapporto speciale. Sono tutti giocatori che hanno le potenzialità per effettuare il definitivo salto di qualità in Prima Squadra. Adesso Rizzo e Bonaccorsi si allenano stabilmente con i grandi e sono i più accreditati. Soprattutto Rizzo che ha svolto un precampionato importante siglando anche tanti gol. Può fare grandi passi in avanti. La Berretti rossoazzurra presenta molti ragazzi di livello, sta a loro crescere e dare il massimo provando a giocarsi le loro chance”.

Si ringrazia il centrocampista Simone Schisciano per la gentile concessione dell’intervista.

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CAPOTONDI (vice Pres. Lega Pro): “Verrò a trovare i club nelle vostre città. Obiettivi età media più bassa e giocatori istruiti”

Cristiana Capotondi, nuova vice Presidente della Lega Pro, si è presentata all’assemblea odierna dopo le elezioni. Ecco quanto evidenziato da tuttoc.com:

Avrò l’occasione di stringere la mano a ognuno di voi presidenti, venendovi a trovare nelle vostre città. Perché vorrei conoscere dal di dentro ognuno dei vostri club, vi chiedo pazienza nell’accogliermi perché farò tesoro dei vostri racconti. Caro presidente Ghirelli, congratulazioni: sono emozionata, è un giorno speciale. Ti ringrazio, Francesco, per la fiducia che hai riposto in me. E ringrazio anche il tuo predecessore, Gabriele Gravina, col quale ho parlato in primis di Lega Pro. Molti di voi non lo sanno ma sono un’appassionata di calcio, sono cresciuta con un nonno accompagnatore della Roma negli anni ’50. Mi ha lasciato in eredità la sua passione per il calcio, l’unica che mi ha lasciato visto che l’attività commerciale andò fallita, visto che al posto di vendere elettrodomestici utilizzava quest’ultimi come premio partita per i giocatori. Erano altri anni, un altro calcio, non ero ancora nata. Sognava di avere un nipote calciatore. Ha avuto quattro nipoti femmine, io ho iniziato a 12 anni il mestiere dell’attrice. So che mi ha perdonata e oggi vorrei condividere la felicità piena di quest’incarico con lui”.

“Non vedo l’ora di iniziare a pensare alle deleghe che potrò avere in questa Lega formata da 59 squadre di tutta Italia. Entro in punta di piedi, consapevole di avere un background professionale che vi ha lasciato stupiti. Metterò impegno e dedizione per potervi dar modo di conoscermi. Il mondo che mi interessa maggiormente è il rapporto con l’istruzione, col mondo scolastico: gli studi ci dicono che atleti maggiormente istruiti sanno rispondere meglio allo studio delle tattiche, alle sollecitazioni emotive e alle pressioni esterne. Vorremmo una Lega che consenta ai giocatori di portare a termine i propri studi, in modo che, dopo la loro esperienza agonistica, non abbiamo lacune informative e scolastiche. Questa Lega si è data l’obiettivo di abbassare l’età media dei propri club, affinché questa Lega si realizzi come vivaio delle serie maggiori. Abbiamo la necessità di consegnare alle serie maggiori dei giovani istruiti. Perché è giusto ridare al calcio il ruolo di strumento formativo a quei giovani che forse non riusciranno a diventare professionisti ma che avranno comunque altri ruoli in società. È una delle giornate più belle della mia vita”.

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CAMPILONGO: “Lecce in B anche per demeriti Catania…”

Ha indossato le casacche di numerose squadre da Nord a Sud giocando sia nelle categorie inferiori che nei principali campionati professionistici, prima d’intraprendere la carriera di dirigente ed allenatore. Salvatore Campilongo, nel commentare il cammino del Lecce in questo torneo cadetto fa anche un cenno alla stagione scorsa ai microfoni di forzapalermo.it:

“I giallorossi sono un gruppo frizzante e collaudato, che gioca con il 4-3-1-2, in cui Marco Mancosu, giocatore che ho allenato più volte in carriera, che sulla trequarti garantisce grande qualità. Il gruppo di Liverani può dire la sua anche se è difficile che vada oltre un certo limite. Il Lecce negli ultimi anni ha costruito squadre importanti per salire, riuscendoci l’anno scorso anche per demeriti del Catania”. 

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MAROTTA: gol al Siracusa manca dal 15 maggio 2011

Se Davis Curiale ha segnato tre gol al Siracusa in tre partite disputate finora, la situazione è diversa per quanto concerne i confronti di Alessandro Marotta con gli aretusei. Tre le gare giocate dall’ex attaccante della Robur Siena al cospetto degli azzurri indossando le casacche di Lucchese e Spezia in Lega Pro. Nella stagione 2010-11, dopo la sconfitta per 1-0 riportata al “De Simone” all’andata, nel match di ritorno la Lucchese vinse 4-2 con una delle reti di marca rossonera siglata proprio da Marotta. Poi, nell’annata successiva, finì 1-1 tra Spezia e Siracusa con Marotta a secco. La punta non entra nel tabellino dei marcatori contro i leoni dal 15 maggio 2011.

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CURIALE: riprovaci col Siracusa, tre gol su tre gare giocate con gli aretusei

Tra le vittime preferite di Davis Curiale in carriera c’è il Siracusa. L’attaccante del Catania, infatti, nelle tre partite finora disputate al cospetto degli aretusei è andato a segno tre volte. La prima risale al 2011 quando, in un Triestina-Siracusa, Curiale mise a segno una doppietta contribuendo al 4-0 finale degli alabardati in Lega Pro. Nel match di ritorno, invece, vinse il Siracusa 2-0 mentre, la scorsa stagione, l’attaccante siglò la realizzazione decisiva ai fini dell’1-0 rossoazzurro al “Massimino”. Adesso si presenta una nuova opportunità per entrare nel tabellino dei marcatori.

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CAPUANO: “Catania, in C la tecnica ed un buon palleggio non bastano”

Ezio Capuano, esperto conoscitore del campionato di Serie C, ha assistito alla gara Potenza-Catania. Queste le sue impressioni sul Catania secondo quanto si legge su tuttopotenza.com:

“Voglio fare i complimenti al Potenza ed al mister Raffaele che contro il Catania hanno giocato una grande partita a livello di gioco e di intensità mettendo sotto i siciliani alla grande. Sul Catania voglio dire che non si possono affrontare le partite in questa maniera con gli etnei che hanno provato a giocare solo 15/20 minuti. Sono certo però che il Catania che è una squadra forte e completa saprà rialzarsi e rialzare la testa ma in Serie C serve altro oltre che la tecnica ed un buon palleggio”.

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SERIE C: girone C, recupero 1/a giornata. Momentaneo sorpasso in classifica della Leonzio sul Catania

Viterbese e Sicula Leonzio in campo per il recupero della 1/a giornata del girone C di Serie C. Affermazione esterna per i bianconeri che, in attesa di Catania-Siracusa, scavalcano la squadra dell’Elefante salendo a quota 17 punti in classifica. La formazione allenata da Paolo Bianco riesce ad imporsi con il risultato di 2-1. Al 50′ Aquilanti porta in vantaggio i lentinesi, qualche minuto dopo arriva il pari di Baldassin ma al 63′ è ancora la Leonzio a trovare la via del gol, stavolta con Gammone.

CLASSIFICA

1. Trapani 21 
2. Juve Stabia 19 
3. Rende 17 
4. Vibonese 17 
5. Sicula Leonzio 17 
6. Catania 14 
7. Casertana 13
8. Potenza 12 

9. Catanzaro 11 
10. Cavese 11 
11. Bisceglie 10 
12. Rieti 10 
13. Virtus Francavilla 9 
14. Monopoli 8 
15. Reggina 8 
16. Siracusa 8 
17. Paganese 2 
18. Viterbese 0 
19. Matera -4

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MARCHETTI (D.G. Cittadella): “Caso ripescaggi, brutta pagina ed estate non bella. I fallimenti hanno portato tutto questo”

Il Direttore Generale del Cittadella Stefano Marchetti torna sul format del campionato di Serie B ed il caos che ha procurato. Queste le parole di Marchetti a tuttomercatoweb.com:

“Questa è una pagina che non mi piace. Una delle più brutte. L’estate non è stata bella. Bisogna mettere delle regole chiare e farle applicare. Il calcio italiano deve trovare compattezza e sostenibilità. Questo si fa attraverso le regole, che vanno scritte e applicate. Con controlli attenti. Può succedere di tutto. È difficile farsi un’idea. È accaduto tutto il contrario di tutto. Bisogna solo aspettare. E ritrovare una linea da seguire. Le società non devono più fallire, perché i fallimenti portano tutto questo”.

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LUCARELLI: l’ex Catania esonerato dal Livorno

Terminata dopo 10 gare l’avventura di Cristiano Lucarelli in Serie B sulla panchina del Livorno. L’ex allenatore del Catania è stato infatti sollevato dall’incarico nella giornata di oggi come si legge sul sito ufficiale del club labronico:

“La società A.S. Livorno Calcio, con grande rammarico e dispiacere della società e degli azionisti tutti, come purtroppo accade in questi casi in cui l’unico a pagare è l’allenatore, annuncia il cambio di mister Lucarelli alla guida tecnica”.

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ACCADDE OGGI: 6 novembre 1966. Catania, tris alla Reggiana dimenticando la Sampdoria

Viaggio indietro nel tempo. Stagione 1966-67, Catania reduce dalla retrocessione in Serie B che riparte da mister Dino Ballacci. La data presa in esame è il 6 novembre 1966. Rossoazzurri in campo per la 9/a giornata del torneo cadetto, chiamati a reagire contro la Reggiana alla sconfitta esterna per 2-0 maturata con la Sampdoria. Il ritorno al Cibali vide la squadra dell’Elefante riuscire ad imporsi con un netto 3-0. Importante iniezione di fiducia per il Catania presieduto da Ignazio Marcoccio.

Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, venne fuori nella ripresa la voglia di vincere a tutti i costi del Catania. Al 50′ Pietro Baisi sbloccò il risultato prima che un altro attaccante, Enrico Albrigi, raddoppiasse. Nel finale, precisamente al minuto 85, tris dell’indimenticato Salvador “Todo” Calvanese. Il triplice fischio dell’arbitro Righi di Milano decretò la ritrovata vittoria catanese in campionato.

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