LEGA B: “Gravina, intervento apprezzato. Entella, comportamento inopportuno ed irrispettoso. Il 23 ottobre…”

Nota ufficiale Lega B

Assemblea di Lega B oggi nella sede di via Rosellini a Milano. Presenti 18 società su 19. In apertura il presidente Mauro Balata ha fatto gli onori di casa a Gabriele Gravina, candidato alla presidenza federale, che ha accettato l’invito della Lega B a rispondere alle domande dei presidenti della serie cadetta. Un’ora e mezzo di confronto su sostenibilità, riforma dei campionati, giustizia sportiva, codice dei controlli, seconde squadre, rendicontazione e quantificazione della mutualità per citare solo alcuni degli argomenti toccati in Assemblea.

Al termine del confronto l’Assemblea ha all’unanimità apprezzato le ampie rassicurazioni che Gravina ha dato sul ruolo che terrà in Consiglio federale di sostegno delle tesi portate avanti dalla Lega B, in particolare quello della riforma dei campionati da adottare fin dalla prossima stagione.

I lavori poi sono proseguiti sui contenziosi pendenti. Circa la Virtus Entella, si è appreso che il club ligure sta chiedendo a diverse autorità dello sport di intervenire presso Federazione e Lega affinché la ammetta a partecipare al campionato di B. Ciò è stato valutato un ‘comportamento quantomeno inopportuno e irrispettoso dei diritti delle altre associate’. Infatti la Virtus Entella, mentre sollecita l’intervento di autorità terze, a oggi non ha neppure ancora iscritto il suo ricorso al Tar e quindi per sua scelta non sarà presente quale ricorrente alla prossima Camera di Consiglio del 23 ottobre, dove il Tar del Lazio esaminerà i ricorsi del Novara, della Pro Vercelli e della Ternana.

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SERIE C: caso fidejussioni, il TFN accoglie i ricorsi di quattro club tra cui Reggina e Matera

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Il TFN annulla la delibera del Commissario Straordinario Roberto Fabbricini del 30 agosto scorso, assumendo la decisione di accogliere i ricorsi depositati da Matera, Reggina, Pro Piacenza e Cuneo che rischiavano di subire penalizzazioni e altre sanzioni in merito alla nota vicenda delle fidejussioni garantite dalla Finworld.

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MASSIMINO: che numeri! Pubblico Catania davanti ad un club di A e secondo in B

Il Catania si conferma ai vertici del Girone C di Serie C come supporters. E la conferma è arrivata dalla sfida contro il Trapani, con i 12.916 spettatori che rappresentano il nuovo record di pubblico del Girone C e dell’intera Serie C. Una tifoseria degna di altri palcoscenici, che in due gare ha oltre 11.236 spettatori di media sugli spalti, come si legge su tuttoc.com basandoci sui dati odierni, sarebbe davanti all’Empoli in Serie A (10.682, con 4 gare disputate) e in B al secondo posto dietro al solo Benevento (13.122, 3 sfide interne).

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ITALIANO (all. Trapani): “A Catania incidente di percorso, meritavamo di più. Rimediamo subito. Evacuo non deve scusarsi”

L’allenatore del Trapani Vincenzo Italiano fa un passo indietro, tornando sulla sconfitta di Catania in Sala Stampa. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com’:

“Ci attende un’altra partita difficile preparata in poco tempo. Forse meritavamo di portare a casa qualche punto a Catania, ma mancano ancora una miriade di partite. Sono contento per la prestazione ottima dei ragazzi, abbiamo anche concesso poco al Catania sulle palle inattive, loro specialità. E’ un incidente di percorso. Purtroppo il risultato non è arrivato e tutti siamo arrabbiati. Adesso questa rabbia accumulata dovremo riversarla sul campo contro il Rieti. Dobbiamo rimediare subito ricominciando a correre. Evacuo? Ci è rimasto malissimo per il rigore sbagliato ed ha chiesto scusa, ma quando si ha la coscienza a posto non c’è niente di cui scusarsi. Succede di fallire i rigori. Deve stare tranquillo perchè è un calciatore di assoluto valore, tra i più forti della categoria. Un penalty fallito non può cambiare la stima nei suoi confronti”.

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ARGURIO: “Calcio slavo che passione. Barisic finto sloveno. Brodic, Lovric, Mujkic e Petkovic…”

Curiosa intervista rilasciata dal Direttore Sportivo del Catania Christian Argurio a calcioslavo.it, focalizzando l’attenzione sulla sua grande passione per il calcio slavo. Queste alcune delle parole più significative di Argurio:

Il calcio slavo? Assieme al calcio britannico la mia più grande passione. Seguo settimanalmente i campionati e parliamo di un rapporto che nasce da quella che era ancora la Jugoslavia. L’ho vista giocare e disgregarsi, e sono sempre stato guidato dalle parole di Pelé. Vogliono batterti con il gesto tecnico, con la giocata, il numero. Non gli basta vincere 1-0 su rigore, per dire”.

“Dopo i fantastici periodi trascorsi a Bari e a Udine non ho lavorato per un annetto circa a causa di motivi personali. Ma ho avuto modo di essere ospite di amici ex-calciatori tra Lubiana e Zagabria. Lì ho visto tante partite, soprattutto quelle a livello giovanile. Volevo vivere più intensamente quelle zone e così è stato. Pjaca, Caleta-Car, Brozovic, Vrsaljko e Kramaric? Li ho visti crescere praticamente“.

Catania? In C è più difficile far arrivare i giovani, attrarli, anche se per fortuna la piazza ancora adesso ha un grandissimo appeal. In squadra abbiamo Brodic davanti, che è il giocatore più giovane ad aver esordito in prima squadra nella storia della Dinamo Zagabria. Quando l’abbiamo preso era un po’ giù, veniva da tanti prestiti lontano dal Bruges. Probabilmente il Belgio non è neppure il top per la mentalità croata. Poi abbiamo Lovric e Barisic che ho portato entrambi a Catania già nel 2012: il primo fece annate straordinarie con la Primavera, poi però ha perso tre anni per problemi ad entrambi i crociati. Quest’anno mister Sottil ci punta: è il nostro difensore giovane. Barisic invece è un finto sloveno: di fatto è un croato, visto che i suoi genitori lo sono entrambi. Come il suo connazionale Jelenic negli anni ha imparato a giocare da quinto di centrocampo. In più abbiamo un 2000 di grandissima prospettiva come Mujkic, bosniaco”. 

Bruno Petkovic? Siamo rimasti letteralmente folgorati dal suo talento ma ha sempre avuto un carattere particolare. Il Catania aveva visto bene su di lui, e ci ha creduto seppur non abbia giocato tantissimo. Ora è di nuovo alla Dinamo, in prestito, ma potrebbe persino tornare al Bologna se dovesse maturare. Ha 24 anni e non è più un ragazzino, però se diventerà uomo credo che potrà esprimere il suo immenso talento”.

Tra i vari popoli slavi ci sono differenze enormi. Io ho conosciuto molto bene croati e sloveni, e sono davvero diversi tra di loro. Se anticipi troppo i tempi con un croato lo togli dal suo calcio, lo metti in difficoltà. Ma non è un concetto così universale: già nella stessa Croazia tutto cambia. Chi cresce a Zagabria non ha assolutamente gli stessi tratti di chi cresce a Spalato. Gli sloveni invece hanno una mentalità più da nord-est, austriaca, e tendono ad adattarsi meglio a nuove situazioni o nuovi ruoli”.

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SOTTIL (Fiorentina): “Mio padre non mi stressa, anzi. Quando giocai a Catania…”

Il giovane attaccante della Fiorentina Riccardo Sottil, figlio dell’attuale allenatore del Catania Andrea, parla di se stesso e del suo avvio di stagione ai microfoni di Lady Radio. Ecco alcune delle parole più significative del ragazzo:

“Ho fatto due spezzoni di gara, in due partite difficili. Sono contentissimo dell’occasione che mi hanno dato mister e società, e li ringrazio. Stanno credendo in me, io cerco di dare il meglio di me stesso. Sono convinto che con sudore e fatica potrò giocare di più e magari anche dall’inizio. La mentalità italiana sta cambiando e tanti allenatori stanno piano piano lanciando i giovani. Sono un ragazzo normalissimo, mi piace uscire con gli amici, giocare ai videogiochi e guardare la tv. Più di tutto però stare con la mia famiglia, anche se ora è a Catania. Da piccolo avevo un cagnolino al quale mettevo le maglie che mio padre portava a casa dopo averle scambiate”.

“Mio padre non mi ha mai soffocato né dato troppe pressioni. Normale che a casa mi dia consigli ma mi dice sempre di ascoltare il mister e apprendere al 100% quello che mi dice. Non mi stressa, anzi. Il mio percorso giovanile? Giocavo a Catania. Facemmo, quando avevo 7-8 anni, un torneo e la Juve mi vide e mi portò. Poi mio padre, che aveva giocato di là, mi portò ai granata. Successivamente ho dovuto fare una scelta, ma appena ho sentito il richiamo della Fiorentina non ho avuto dubbi”.

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SAMBENEDETTESE: l’ex Catania Fusco nuovo Direttore Sportivo

Nuova esperienza professionale per Pietro Fusco. La Sambenedettese ha affidato l’incarico di Direttore Sportivo all’ex dirigente dello Spezia. Fusco, 47 anni ed originario di Napoli, prima di intraprendere la carriera dirigenziale è stato un apprezzatissimo calciatore professionista vestendo le casacche di Napoli, Empoli e Catania, solo per citare alcune squadre. Alle pendici dell’Etna, in particolare, ha totalizzato più di 30 presenze tra il 2002 ed il 2004.

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CATANIA: via al turnover. Quale sistema di gioco a Pagani?

Sempre più camaleontico il Catania di Andrea Sottil. I rossoazzurri dimostrano di sapere cambiare pelle in qualsiasi momento. Il tecnico di Venaria Reale, dall’inizio del ritiro, lavora principalmente sui moduli 4-2-3-1, 3-4-1-2, 4-3-1-2 e 4-3-3. I sistemi di gioco contano fino ad un certo punto perchè, in realtà, sono i principi ed i concetti ad assumere importanza notevole. Ma è anche bene non dare punti di riferimento agli avversari modificando assetto tattico quando la situazione lo richiede. Sarà interessante, allora, vedere quali interpreti ed attraverso quale modulo si renderanno protagonisti sabato pomeriggio a Pagani.

Di sicuro ci sarà spazio per il turnover. Mister Sottil ha sempre tenuto a precisare di avere la fortuna di allenare una rosa composta da soli titolari, e non è una frase fatta questa. Il valore dell’organico rossoazzurro non si discute, giocare così tante partite ravvicinate nelle prossime settimane non potrà che favorire il processo di turnazione della rosa. Rientra dalla squalifica Andrea Esposito, Cristian Llama è regolarmente disponibile e anche lui scalpita per giocare, vedremo se dal 1′ oppure entrerà a gara in corso.

Nuovi acciacchi, invece, per lo sloveno Maks Barisic in forte dubbio. In avanti, chi tra Davis Curiale ed Alessandro Marotta? Tenendo conto del fatto che martedì il Catania affronterà una trasferta ancora più impegnativa a Monopoli, Marotta potrebbe rifiatare. Possibile che venga rispolverato Luigi Scaglia e c’è l’ipotesi di utilizzo di Saro Bucolo e Fran Brodic. Panchina per Joel Baraye e/o Kalifa Manneh? In difesa, chance d’impiego per Dragan Lovric? Vedremo. C’è la vetta della classifica all’orizzonte con molteplici soluzioni per un Catania fortemente deciso a proseguire la scalata.

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BIAGIANTI: capitano e trascinatore, lui il valore aggiunto contro il Trapani

Catania-Trapani, minuto 32. Il centrocampista rossoazzurro Giuseppe Rizzo a terra dolorante al gomito per una lussazione. E’ costretto ad abbandonare il terreno di gioco in barella. Circa un mese di stop. Al suo posto, Marco Biagianti. Una sostituzione non prevista nel primo tempo ma che, a conti fatti, si rivela determinante nell’economia della gara. Sì, perchè l’ingresso in campo di Biagianti riequilibra la squadra. La figura del capitano trascina il Catania contribuendo a dare solidità al reparto di centrocampo innalzando la qualità in fase d’impostazione.

Mossa ulteriormente azzeccata, in questo senso, l’arretramento di Francesco Lodi sulla linea dei centrocampisti che fortifica il Catania in ottica palleggio, contrastando la spiccata supremazia territoriale granata che, fino a quel momento, aveva caratterizzato l’incontro. Il tour de force per gli etnei è già iniziato, chiaramente Biagianti non potrà giocare tutte le prossimi imminenti partite dal 1′ ma la sua presenza sul rettangolo di gioco si conferma fondamentale anche quando subentra in corso d’opera. Punto di riferimento e leader dentro/fuori dal campo.

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TUTTOC: “Catania-Trapani, voto 7.5 all’arbitro Amabile”

La redazione di tuttoc.com promuove l’arbitro Daniel Amabile della sezione Vicenza, che ha diretto il match Catania-Trapani. Voto 7.5 attribuito al “fischietto” veneto con il giudizio di seguito riportato:

“Il derby siciliano è gara tesa e ricca di episodi. Positiva la direzione del ddg che adotta con giustezza i provvedimenti tecnici e disciplinari. Condiviso il calcio di rigore concesso al Trapani al 30′ per il netto fallo del difensore etneo Baraye ai danni dell’attaccante granata Tulli. Giusto il calcio di rigore concesso ai locali al 46′ per il fallo di mano commesso dal centrocampista ospite Taugourdeau. Siamo d’accordo sulla doppia ammonizione comminata all’attaccante rossoazzurro Vassallo: ok il primo giallo per proteste; giusto anche il secondo per un brutto fallo sul centravanti Golfo”.

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