Nuova lezione da imparare per il Catania: come non essere prevedibile

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Juve Stabia vs Catania

Le avversarie conoscono ormai il Catania

Una delle cause principali delle difficoltà incontrate dal Catania in questa fase della stagione sta nel fatto che le avversarie, ormai, conoscono fin troppo bene la formazione rossoazzurra. Se ad inizio campionato la squadra era da considerarsi totalmente rifondata e, quindi, un’incognita, adesso il Catania è conosciuto da tutti. Con pregi e difetti di una formazione che, comunque, ricordiamo avere conquistato sul campo ben 17 punti.

Sanno che predilige sfondare sulle corsie esterne ed è lì che va prima di tutto arrestata la spinta dei ragazzi di Pancaro. Comprendono, inoltre, che il 4-3-3 è il sistema di gioco fedele al tecnico etneo, il quale difficilmente si separa dal modulo in questione ritenendolo perfettamente adatto alle caratteristiche dei propri giocatori. Unica variazione del tema il 4-2-4 o 4-2-3-1, utilizzati solo in alcuni spezzoni di gara e che, probabilmente, rappresentano soluzioni da adoperare con maggiore frequenza.

Domenica a Castellammare la Juve Stabia non ha fatto altro che chiudersi in difesa e ripartire, mettendo la gara sul piano dell’aggressività e sfruttando ogni minimo errore del Catania. Guarda caso i due gol stabiesi sono nati da disattenzioni assolutamente evitabili che, su campi insidiosi come il “Romeo Menti”, paghi a caro prezzo. Il Catania è ormai diventato prevedibile nella costruzione del gioco e nell’impostazione tattica. Individuare la capacità di essere camaleontico potrebbe rivelarsi un requisito importante lungo il percorso.