CATANIA: Bombagi sfiora il gol vittoria, la pareggite continua

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Catanzaro vs Catania

Pareggio a reti inviolate a Catanzaro, senza tifosi etnei a seguito del divieto imposto per motivi di sicurezza. Nel contesto di una partita caratterizzata dal forte vento, i rossoazzurri escono imbattuti dal confronto con la formazione calabrese portando a casa un punto. Non molte emozioni nell’arco dei 90 minuti. Il primo tempo è sostanzialmente concentrato in un paio di conclusioni da fuori.

Al 11′ è potente il calcio di punizione di Russotto dalla sinistra, ma è bravo il portiere del Catanzaro a respingere. Al 23′ i padroni di casa rispondono con Mancuso, che punta Parisi e calcia malissimo. Al 34′ lo imita Di Cecco effettuando un tiro sballato mentre, pochi istanti più tardi, Firenze entra pericolosamente in area ma il suo tiro non sorprende Liverani, pronto e reattivo nella respinta. L’azione prosegue, batti e ribatti ma in qualche modo la difesa etnea spazza via il pallone.

Anche nella ripresa c’è tanto agonismo sul rettangolo di gioco ma, rispetto alla prima frazione, si vede qualcosina di più sul piano del gioco e dell’esecuzione degli schemi tattici, anche perché cala l’intensità del vento. Al 55′ Razzitti salta un paio di avversari, poi calcia alto da distanza siderale. Pericolosi i giallorossi al minuto 79 sugli sviluppi di un cross: nella circostanza la palla giunge in area, Moi colpisce di testa e due catanzaresi non arrivano di pochissimo sulla sfera. Si salva il Catania con il pallone che finisce di pochissimo a lato.

Nel finale è ghiotta l’opportunità del Catania di sbloccare il risultato. Il cross in area a beneficio del neo acquisto rossoazzurro Bombagi è perfetto, altrettanto pregevole l’incornata del centrocampista ex Juve Stabia. Grandi, però, effettua un grande intervento respingendo l’insidiosissimo colpo di testa. E’ l’ultima opportunità concreta per cercare d’indirizzare l’esito del match verso la vittoria. Al termine dei quattro minuti di recupero, l’arbitro Paolini manda le squadre negli spogliatoi tra gli applausi del “Ceravolo” all’indirizzo dei propri beniamini.