CATANIA: finalmente si torna alla vittoria, il derby è rossoazzurro

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Catania - Messina

Il Catania riassapora il gusto della vittoria, lo fa in un’occasione speciale: il derby di Sicilia con il Messina. Successo prezioso in chiave salvezza per l’Elefante, che dimostra di sapere soffrire sul rettangolo di gioco.

A conclusione del minuto di raccoglimento per la tragica scomparsa dei giornalisti Mino Licordari e Mario Petrina, l’arbitro dà il via ad un primo tempo sostanzialmente privo di emozioni. Davvero poche le occasioni da gol costruite dalle due squadre nel primo tempo. Si gioca in un clima surreale, lo stadio è infatti semi-deserto e silenzioso. Sembra quasi di assistere ad una partita di allenamento. Messo meglio in campo il Messina, più preciso e ordinato nella circolazione della palla.

La prima vera chance per andare a segno, però, è di marca rossoazzurra. Al 17′ un gran tiro da fuori area di Musacci termina di pochissimo sopra la traversa. Idea buona, meritava migliore sorte. Il Messina preme sull’acceleratore provando a sfruttare in particolare gli inserimenti di Giorgione e la fantasia di Gustavo. La difesa catanese, comunque, è attenta. Al minuto 35 cambia il risultato.

Calil si procura un calcio di rigore, i giallorossi protestano ma il direttore di gara non ha dubbi. Berardi intuisce la direzione del tiro, ma non riesce a respingere il pallone che si va ad insaccare. La reazione del Messina non si fa attendere ma il Catania chiude tutti i varchi. Fornito, a pochi secondi dall’intervallo, ci prova con un tiro da fuori che, però, si rivela innocuo.

Nella ripresa il Catania parte subito forte con un bel cross di Russotto all’indirizzo di Falcone, che aggancia ma conclude alto. Risponde il Messina con una gran botta di Tavares smanacciata da Liverani ed una conclusione di Fornito. Al 14′ Falcone vede e serve Castiglia, inserimento centrale del centrocampista che conclude al volo da posizione favorevole ma calcia alto.

Gol sbagliato, gol subito. Il Messina trova la via della rete tre minuti più tardi. Gustavo non è altissimo ma riesce ad inserirsi pericolosamente in area, su cross dalla destra di Giorgione, e di testa timbra il pareggio. Il Catania, però, non accusa il colpo e reagisce alla ricerca del nuovo vantaggio. Moriero passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1 mettendo dentro Calderini e Lupoli. Squadra più propositiva ed Il 2-1 diventa concreto al 30′. Lancio illuminante di Castiglia a beneficio di Russotto che corre verso l’area e fredda Berardi con un tocco preciso.

Il giocatore romano esulta e l’intera panchina del Catania corre ad abbracciarlo. Una realizzazione tanto attesa in casa rossoazzurra. I minuti finali sono al cardiopalma. Gli ospiti attaccano a testa bassa, alla disperata ricerca del pari. Il Catania stringe i denti fino allo scadere dei quattro minuti di recupero. Al triplice fischio, finalmente gli etnei possono liberare la loro gioia per il ritorno alla vittoria. Fischi misti ad applausi sugli spalti del “Massimino”, tre punti salutari.