DIFESA, VOTO 4.5: Serata decisamente negativa per Liverani. Effettua un paio di respinte ma sbaglia in più occasioni l’uscita. Al 13′ si fa trovare due volte impreparato, prima sulla conclusione finita sulla traversa e poi relativamente alla deviazione vincente di Floriano. Il tiro a palombella di Agnelli è da applausi, ma Liverani è fuori dai pali. La retroguardia tutto sommato regge ma accusa problemi nel secondo tempo quando si tratta di contenere i temibili attaccanti rossoneri. I terzini non spingono, poco felice la scelta di Moriero di puntare su difensori aventi prevalentemente caratteristiche di contenimento.
CENTROCAMPO, VOTO 4.5: anche il reparto di centrocampo fa fatica. Generoso ma abbastanza impreciso sia nei contrasti che nei passaggi Castiglia, Di Cecco soffre i cambi di passo degli avversari ma fa meglio del compagno di reparto. Musacci, subentrato nella ripresa, combina il patatrac perdendo banalmente palla ed innescando il contropiede fulmineo che porta al raddoppio foggiano. Non funzionanti a dovere gli equilibri in mezzo al campo.
ATTACCO, VOTO 4: reparto offensivo spento. Qualche sporadica iniziativa di Calderini e Falcone non basta per pungere negli ultimi metri. Lupoli, poi, è sembrato non esserci in campo nel primo tempo. Russotto tenuto sempre a bada dalla difesa pugliese, suo l’unico tiro parato dall’estremo difensore avversario, sostanzialmente una “telefonata” a Narciso. Serata abbastanza tranquilla per la retroguardia rossonera. Nel complesso troppo poco Catania a Foggia.