CATANIA: con quali risorse finanziarie si riparte?

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Catania Calcio, Torre del Grifo Village

Continua a tenere banco la vicenda della cessione del Calcio Catania, non ancora concretizzatasi a distanza di un anno. Se ne parla da tempo, ma non si registrano novità. Eccezion fatta per la seconda manifestazione d’interesse ufficiale ad opera di Claudio Luca per conto di Bacco Srl, dopo quella di Federico Balzano, advisor incaricato dal gruppo Villar, e le innumerevoli voci sul fronte Jorge Vergara ma nulla di formale in questo caso.

Qualora la vendita del club non si concretizzasse, il futuro del Catania sarebbe completamente nelle mani di Finaria che, nei mesi scorsi, ha provveduto a nominare un nuovo Consiglio d’Amministrazione presieduto da Davide Franco. Quest’ultimo ha precisato come la proprietà abbia l’intenzione di predisporre un piano industriale di durata quadriennale per rilanciare il club.

Piano che, tra l’altro, avrebbe durata quadriennale. Questo fa pensare, pertanto, all’idea di gettare le basi per un progetto a lunga scadenza. Già, ma con quali presupposti, strategie e prospettive? Le risorse finanziarie sarebbero sufficienti per portarlo avanti e supportare un concreto piano di rilancio del Catania?

Al più presto bisognerà avere un quadro completo della situazione, la chiarezza è fondamentale. Fare calcio non significa solo allestire un organico all’altezza, ma attrezzare un’azienda in tutti i suoi aspetti. Sapere quali siano le risorse finanziarie da investire è, pertanto, da considerarsi indispensabile.

2 COMMENTI

  1. Speriamo non si riparta con la “risorsa” Cosentino di infelice ed infausta memoria

  2. A me sembra che i tifosi si siano rassegnati: non scrive più nessuno. Forse si sono abituati alle sovercherie di Pulvirenti.

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