37 reti all’attivo su un totale di 34 partite complessivamente disputate nel campionato di Lega Pro. Il numero di realizzazioni, se consideriamo le ultime venti gare giocate dal Catania, è stato pari a 18confermando l’abbassamento della media gol. Per una squadra costruita per vincere un gran numero di partite e, a detta di tutti, avente il migliore organico di terza serie, non è stato un bottino soddisfacente. Catania rivelatosi Calil-dipendente. Il brasiliano, nel girone di ritorno, non è riuscito ad andare a segno con la stessa frequenza ed i compagni di reparto hanno visto pochissime volte la porta malgrado l’elevato potenziale.
Se, il prossimo anno, i rossoazzurri punteranno alla disputa di un campionato di vertice, si rivelerà fondamentale dotare la rosa di un organico capace di mettere a segno gol con regolarità ed in buona quantità. In questa stagione la partenza è stata incredibile, infilando una serie importante di risultati con molte reti all’attivo. Poi, lungo il percorso, la macchina del gol si è inceppata e con essa l’intera squadra ha conosciuto un progressivo calo. Fino ad arrivare al concreto rischio di finire in zona playout, scongiurato in extremis. Stavolta si ripartirà da zero punti di penalizzazione, con una situazione psicologica molto diversa e rinnovate ambizioni. Solo un Catania aggressivo, propositivo e devastante sotto porta potrà dare ai tifosi rossoazzurri le soddisfazioni che meritano.