CATANIA: Pulvirenti ammette le sue colpe, adesso l’Elefante tornerà a barrire?

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Simbolo di Catania

Antonino Pulvirenti ha ammesso le proprie colpe e responsabilità. Il ritorno ai piedi dell’Etna dell’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco non può significare che questo. I fatti hanno chiaramente dato torto a Pulvirenti che, perdendo il dirigente di Torre Annunziata, ha avuto l’illusione di volare sempre più in alto con Sergio Gasparin al timone. Poi, l’allontanamento di quest’ultimo, ha prodotto l’ingaggio di Pablo Cosentino con risultati, purtroppo, tristemente noti.

Un giocattolo praticamente andato distrutto, con il Catania che da modello gestionale da seguire è diventato caos e teatro. Calciatori che non facevano più i calciatori, rapporto conflittuale con stampa e tifosi, spese esorbitanti in sede di calciomercato con ingaggi pesantissimi da assorbire per le casse societarie fino ad arrivare alla situazione debitoria attuale.

La doppia retrocessione avrebbe ammazzato chiunque, non il Catania che intende coraggiosamente rialzare la testa, ricomporre i tasselli perduti lungo il percorso e ricreare entusiasmo nell’ambiente. Con Lo Monaco che, sicuramente, ha un grande lavoro da fare per rilanciare un Elefante smarrito, timoroso ma con tanta voglia di tornare a barrire con ancora più energia.