CATANIA: cos’ha funzionato e non contro l’Akragas in Coppa Italia

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Catania vs Akragas
Coppa Italia 2016-17, in campo le squadre di Catania ed Akragas al "Massimino".

Vittoria per 2-0 e passaggio al turno successivo di Coppa Italia Lega Pro in cassaforte. Buon per il Catania che centra il primo obiettivo stagionale. A prescindere dal risultato finale, però, non tutto è andato nel migliore dei modi. Facile attenderselo, visto che la condizione fisica dei rossoazzurri non è ancora ottimale dopo i pesanti carichi di lavoro in sede di ritiro.

Innanzitutto i movimenti difensivi presentano delle lacune. Il laterale sinistro Djordjevic ha confermato di possedere buone doti di spinta ma ha faticato un pò nelle ripartenze agrigentine concedendo campo agli avversari soprattutto nel primo tempo. Prova ne sia che, dalle sue parti, l’Akragas è andato frequentemente al cross. In mezzo al campo non sempre il Catania si è adoperato a creare il giusto argine.

Difesa spesso perforabile nel primo tempo, meno nella ripresa quando la squadra di Pino Rigoli si è ricompattata concedendo pochi contropiedi ad un Akragas che, comunque, in velocità dava sempre l’impressione di potere creare grattacapi al Catania. Rossoazzurri in confusione tattica nel primo tempo, per poi trovare il giusto assetto nella ripresa con il 4-3-1-2. Si è rivelato vincente l’impiego di Calil trequartista a supporto di Russotto e Paolucci.

L’intesa tra i tre migliora e, con il passare del tempo, potranno davvero regalare grandi soddisfazioni al popolo rossoazzurro. Calil si è sacrificato tanto ma faticando ad incidere fino al momento del gol che lo ha, poi, sbloccato psicologicamente traendone la squadra indubbi benefici. Meccanismi di gioco ancora da oliare nel contesto di un centrocampo che presentava, talvolta, problemi in ottica filtro.

Non ha lesinato sforzi il neo acquisto Fornito, giocatore di gamba che s’inserisce, aggredisce gli spazi e “tampona” le scorribande avversarie con efficacia. Gladestony Da Silva assicura qualità, tecnica e quantità nella zona mediana del campo. Discreto esordio per il centrale difensivo Drausio supportato da un Bastrini a volte in difficoltà quando si trattava di contenere la velocità di Gomez.

Tante le considerazioni su una partita che, però, nel complesso è stata vinta con merito da un Catania che, man mano che si avvicina l’inizio ufficiale del campionato 2016/2017, registra ulteriori progressi. Per il bel gioco e la brillantezza bisogna attendere, ma il Catania sta lavorando per mettere in campo la giusta mentalità senza dare punti di riferimento agli avversari. Le sensazioni fin qui acquisite sono positive.