CATANIA: incognita stranieri. Saranno un valore aggiunto o meglio gente di categoria?

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Pietro Lo Monaco

Il ritorno di Pietro Lo Monaco al Catania coincide con un cambiamento radicale all’interno dello staff tecnico e del parco giocatori a disposizione. Il dirigente di Torre Annunziata intende ricostruire il giocattolo rossoazzurro. Per fare questo ha allestito un organico, ancora in fase di ultimazione, composto dai volti di non pochi calciatori stranieri.

Elemento che ha sempre contraddistinto le precedenti gestioni di Lo Monaco ai piedi dell’Etna con risultati lusinghieri. Allora, però, il Catania militava in Serie A. Adesso i rossoazzurri sono un club blasonato ma che partecipa per il secondo anno consecutivo al campionato di Lega Pro. Tre divisioni di differenza, meccanismi e stili di gioco diversi, caratteristiche che cambiano sul rettangolo di gioco.

Il calciatore straniero che non conosce la realtà italiana e del torneo di Lega Pro potrebbe faticare ad integrarsi ed a concorrere alla formazione dell’amalgama necessaria. In questo senso giocherà un ruolo fondamentale la capacità gestionale di mister Pino Rigoli, che dovrà fare in modo di spingere gli stranieri a seguire le sue direttive.

Occorrerà, inoltre, assicurarsi che questi comunichino con il gruppo italiano e sappiano interagire con loro integrandosi al più presto anche nello stile di vita. La tecnica e le potenzialità per ben figurare in Italia non gli mancano. Sarà interessante vedere se sapranno rappresentare un valore aggiunto smentendo il partito di chi, magari, preferisce puntare su gente di categoria per porre le basi del successo.