TAVANO (D.G. Bisceglie) – ESCLUSIVA: “Catania molto competitivo, può capitare di spegnere la luce. Sarà una gara stimolante per i nostri giovani. Lotta al vertice ancora apertissima”

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Paolo Tavano
foto bisceglieviva.it

Il nostro Direttore, Livio Giannotta, ha avuto il piacere di sentire telefonicamente il D.G. del Bisceglie Paolo Tavano, in vista della partita di sabato pomeriggio al “Massimino” contro il Catania. Chiacchierata ricca di spunti interessanti.

Sabato pomeriggio, appuntamento allo stadio “Angelo Massimino” per Catania-Bisceglie. Sfida tra due formazioni reduci da sconfitte…
“Troveremo un Catania arrabbiato. Mi auguro che il Bisceglie sfoderi una prestazione di grande dignità ed umiltà. Per molti ragazzi può essere uno stimolo in più giocare in un palcoscenico come il “Massimino”. Noi dovremo essere umili, giocare con razionalità cercando di commettere meno errori. Errori che, nelle ultime gare, abbiamo pagato a caro prezzo. Soprattutto perchè siamo una squadra molto giovane. Col Trapani, ad esempio, avevamo dimenticato la password consentendo ad una squadra dotata di giocatori importanti di fare anche il terzo gol”. 

Tanti stranieri nella rosa del Bisceglie. E’ un fatto casuale, oppure una strategia societaria ben precisa?
“Il nostro mister è molto preparato, le scelte sono partite da lui perchè, quando è stato fermo, ha seguito da molto vicino il campionato bosniaco, croato e sloveno. Aveva notato anche dei giovani che fece osservare già in passato. Alcuni di questi ragazzi si sono trasferiti a Bisceglie e, vista la giovane età, hanno in qualche modo subito l’impatto del calcio italiano. Adesso, pian pianino, crescono e confidiamo molto nel loro potenziale essendo di nostra proprietà e seguiti da altre società”. 

C’è un pò di agitazione nella tifoseria nerazzurra. Questo aspetto quanto può influire negativamente?
“Purtroppo dall’inizio del campionato ad oggi la tifoseria è in conflitto per il caro biglietti e contraria alla Tessera del Tifoso. Poi gli orari strani e particolari di questo campionato hanno avuto un’incidenza negativa sull’affluenza allo stadio. Chiaramente per i tanti nostri giovani il sostegno del pubblico sarebbe di fondamentale importanza”.

In casa ed in trasferta, cambia l’atteggiamento del Bisceglie?
“Noi giochiamo sempre alla stessa maniera. Rispettiamo tutte le squadre, dal vertice all’ultimo posto. Il Bisceglie ha sempre giocato a viso aperto. Il nostro allenatore non è abituato a chiudersi a riccio. Noi, a volte, anche se in vantaggio subiamo perchè ci piace attaccare con continuità e non rinunciare a giocare. Non snaturiamo la nostra identità”. 

Mi dia un giudizio sul Catania. C’è da preoccuparsi, alla luce delle recenti sconfitte?
“Il Catania è una squadra che reputo ben costruita da Lo Monaco, possiede un grosso potenziale ed è attrezzata per vincere il campionato. Hanno avuto la luce spenta nelle ultime due gare. Speriamo che non l’accendano con noi (sorride, ndr). Hanno tutti i mezzi per risalire. Ci sta in un campionato che ogni tanto si spenga la luce. Il Catania non può fare drammi per due sconfitte, per me i rossoazzurri rimangono candidati alla promozione insieme con Lecce, Trapani e Monopoli”.

Ha citato anche il Monopoli, finora la vera sorpresa del girone meridionale…
“E’ una compagine ben organizzata. Ho fatto i complimenti a mister Tangorra perchè sono ben organizzati, compatti, hanno giovani interessanti, delle punte veloci. Se continua mantenendo questi equilibri, il Monopoli può disputare un campionato molto importante”.

Quali sono gli obiettivi stagionali del Bisceglie?
“Dobbiamo pensare di mettere fieno in cascina per raggiungere la salvezza e contribuire alla valorizzazione dei giovani. Questi rappresentano gli obiettivi prefissati. Non sono le partite di Catania, Trapani e Lecce fondamentali per il nostro futuro. Ma è chiaro che la trasferta etnea è molto stimolante”.

Come vede la lotta al vertice?
“Apertissima. Ho visto anche Lecce-Cosenza. I giallorossi hanno trovato il gol decisivo da fuori area con Mancosu, ma anche il Cosenza vanta una rosa importante che, ne sono convinto, verrà fuori. Forse a Lecce avrebbe meritato il pareggio. Il girone C è molto livellato. Ho visto bene il Trapani, una compagine con giocatori e soprattutto attaccanti di esperienza, veloci, che al minimo errore ti puniscono. Catania e Lecce hanno capacità economiche e bacini d’utenza importanti, si sono mossi bene sul mercato. Poi i conti si fanno sempre alla fine. Il Lecce è una società sana. Sta andando tutto bene alla squadra di Liverani, tecnico che riesce a trasmettere carattere ai giocatori e possiede una panchina molto importante. Il Matera, invece, è guidato da un allenatore molto esperto ma fa registrare alti e bassi. Per un giudizio più approfondito su questa squadra, comunque, aspetto di affrontarla”.

Avendo già affrontato Lecce e Trapani, chi ha dimostrato di possedere qualcosa di più tra le due?
“Le metto allo stesso livello. Noi a Lecce abbiamo fatto un’ottima gara, perdendo 3-1 ma ci fu annullato il gol del 2-2. La nostra squadra non si difende mai, per questa ragione è arrivata la terza rete. Il Trapani mi sembra ben organizzato, il tecnico granata sa schierare bene gli uomini in campo. Calori è un signor allenatore, poi ci sono calciatori importanti per la categoria che fanno la differenza”.

Infine, il dirigente aggiunge: “In bocca al lupo e complimenti per la vostra professionalità”.

Si ringraziano il Direttore Generale del Bisceglie, Dott. Paolo Tavano, e l’ufficio stampa nerazzurro per la gentile concessione dell’intervista.

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