CONFERMATI I BENEFICI DEL 3-5-2: Ripa e Curiale, intesa si avvicina alla perfezione. Catania con nuove certezze, duello avvincente con il Lecce

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Cristiano Lucarelli

Superato l’ostacolo Rende, il Catania fa la voce grossa su un altro dei campi più insidiosi del momento in Serie C, facendo bottino pieno a Fondi. Alla vigilia si pensava ad una gara difficile, contro un avversario che gode di buona salute ed in possesso di alcune individualità molto importanti per la categoria. Una squadra, il Racing, che aveva fermato al “Purificato” anche formazioni quotate come Lecce (0-0) e Trapani (1-0). I rossoazzurri erano consapevoli dell’importanza della partita, curando ogni singolo dettaglio in settimana. Serviva una prova di qualità, carattere e ferocia. Le cose sono andate esattamente come voleva Lucarelli, come voleva il Catania. Al di là delle considerazioni secondo cui il modulo conta relativamente, ed è vero, da quando i rossoazzurri hanno riproposto il 3-5-2 la squadra sembra evidenziare un modo migliore di stare in campo.

Maggiore compattezza, una migliore occupazione degli spazi, una difesa ancora più ermetica e meccanismi di gioco che esaltano le caratteristiche di Curiale e Ripa. Con il 4-3-3 uno dei due è costretto a partire dalla panchina, così invece c’è spazio per entrambi e va registrato lo sviluppo di un’intesa perfettamente funzionale alle esigenze tattiche del Catania. Intesa sempre più vicina alla perfezione. Curiale e Ripa si cercano, si trovano, dialogano con la squadra attraendo l’inserimento dei centrocampisti e creando costanti presupposti di pericolo nell’area di rigore avversaria. Aumenta il peso specifico in avanti, ma bisogna anche dire che Ripa attraversa un eccellente stato di forma, come mai riscontrato in precedenti apparizioni.

La gara di Fondi ha restituito nuove certezze ai ragazzi di Lucarelli. Menzione a parte merita il duello sempre più avvincente tra Catania e Lecce per la vetta. La classifica del girone dimostra come il Trapani si sia ulteriormente staccato da rossoazzurri e giallorossi, ma anche che etnei e salentini non intendono mollare di un centimetro. Andando avanti come treni e lasciando dubbi legittimi su chi, alla fine, la spunterà. Tralasciando le polemiche susseguitesi in questi mesi tra le parti, Catania e Lecce stanno offrendo spettacolo e spunti molto interessanti. Si profila un duello all’ultimo sangue e la sensazione è che solo al fotofinish, continuando di questo passo, capiremo chi avrà la meglio sul diretto rivale. Il percorso è tortuoso, ricco d’insidie, fondamentale inciampare poco e pedalare ancora tanto per assicurarsi un posto al sole.

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