CURIALE: “Secondo figlio se porto il Catania in B. Lucarelli, al fantacalcio lo compravo sempre. Aya il mio allenatore in seconda”

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Davis Curiale

Aspetto professionale e personale che emerge dalle parole dell’attaccante rossoazzurro Davis Curiale, intervenuto nel corso della trasmissione Piacere Calcio Catania su Ultima Tv. Ecco le parole di Curiale evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Il gol al Siracusa è stato una liberazione dopo settimane difficili. Adesso ripartiamo. Ho raggiunto la doppia cifra, una soddisfazione personale perchè venivo da qualche anno caratterizzato da pochi gol. Catania è stata la scelta giusta per me, ringrazio i direttori Lo Monaco ed Argurio per questa opportunità. Rapporti con i tifosi? Mi sono ambientato subito, dalla prima gara in Coppa Italia con la Sicula Leonzio è stato subito feeling. Con la famiglia mi trovo benissimo. Spero di rimanere qui a lungo”.

“Sono sposato con Patrizia da giugno, con un figlio di 3 anni che si chiama Vito. Mi auguro che anche lui diventi calciatore raggiungendo obiettivi che io non sono riuscito a centrare perchè non ho avuto la guida giusta. Parlo di procuratori e conoscenze importanti nei momenti migliori della mia carriera. Se mio figlio decidesse di percorrere questa strada, farei di tutto per il suo bene. Un altro bambino? A Frosinone volevo il primo figlio in caso di promozione e così è stato. Adesso, se salgo in B col Catania c’è in programma il secondo figlio”.

“Lucarelli? Quando ero più piccolino, lo prendevo sempre al Fantacalcio. Anche perchè batteva rigori, punizioni… segnava in qualunque modo. Quando ho saputo che avrebbe allenato il Catania, già dal carattere mi ispirava ed è esattamente come lo immaginavo. Abbiamo un rapporto schietto, sincero. Alla vigilia del derby col Siracusa, disse che mi avrebbe concesso un turno di riposo ed io accettai col sorriso la panchina, facendomi trovare pronto a gara in corso”.

“Bellissimo anche il rapporto con i compagni. Con chi ho legato di più? Ramzi Aya, lo definisco il mio allenatore in seconda. Spesso anche al telefono analizziamo la partita in serata. Dicendoci dove migliorare e cosa non è andata per il verso giusto. Se mi piace fare shopping? Io sono un ragazzo molto casalingo, però se mi avvicino ad un negozio non ho limiti di spesa. Moda? I miei compagni mi attaccano spesso per avere uno stile diverso da tutti. Forse perchè sono nato e cresciuto in Germania. A me piace essere in qualche modo diverso dagli altri”.

“Se sono social? Ho un profilo Instagram e Facebook. Qualche anno fa ero molto più social di adesso. Poi ho scoperto che si trattava di un’arma a doppio taglio perchè qualunque cosa scrivessi ho trovato giornalisti a cui magari stavo antipatico oppure interpretavano erroneamente i miei messaggi. Sono spesso finito sui giornali per polemiche inutili, allora mi sono un pò calmato. Però lo strumento social lo ritengo molto utile. Purtroppo non posso rispondere ai messaggi di tutti i tifosi, ma ci tengo a ringraziarli per l’affetto dimostrato. Spero di regalargli tante altre emozioni e di fare una grande festa tutti insieme in estate”.

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