LO MONACO: “Cutrufo dice cavolate. A Siracusa scene da terzo mondo. Russotto e Fornito ok, Caccavallo out. A Lentini derby caldissimo”

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Pietro Lo Monaco

L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco è intervenuto telefonicamente ai microfoni della trasmissione televisiva Corner, su Telecolor:

“Andare a sprecare altre chiacchiere secondo me è tempo perso. Quel che è successo domenica è letteralmente inventato dalla sua mente, evidentemente non granchè stabile. Noi abbiamo fornito gli stessi biglietti che ci hanno dato loro all’andata. 20 tagliandi di Tribuna A, 5 pass spogliatoio, 3 pass auto e 2 tagliandi di Tribuna Elite intestati rispettivamente ai due Cutrufo. Come lui si trovasse in Tribuna A ce lo dovrebbe spiegare. E’ evidente che ha scelto di seguire tutto il suo gruppo. Poi, purtroppo per lui, abbiamo anche i filmati di quanto accaduto. Cioè niente”.

“All’andata, invece, ho visto cose che si verificavano solo nei campi polverosi della Campania di 50 anni fa. Tre volte siamo andati a Siracusa, tre volte a rischio d’incolumità generale. Mi sembrano davanti agli occhi di tutti le multe che hanno preso, l’immagine del supporter che scavalca e si fa 100 metri tentando di aggredire i nostri tifosi. O i sostenitori del Siracusa dentro al campo discutendo animatamente con la nostra squadra. Tutti comportamenti da terzo mondo. Cutrufo, poi, calcisticamente parlando non lo ricordo molto”.

“Quando sono andato a Siracusa, io ero destinato a stare in Tribuna centrale. Le forze dell’ordine, scortandomi, hanno voluto che mi mettessero in un box riservato ai giornalisti per ordine pubblico. Cutrufo si guardi i filmati di come sono arrivato io in quel box, dicendomene di tutti i colori. Invito Cutrufo a guardare gli innumerevoli lanci di oggetti in campo al ‘De Simone’. Dopo il primo tempo andai via, fui scortato fino all’ingresso dell’autostrada. Quindi Cutrufo dice delle gran cavolate. Evidentemente lui ha una necessità spasmodica di fare parlare di sè. E’ stato mesi senza parlare, puntualmente riprende a farlo col Catania. Forse ti piace troppo il Catania, rappresenta una cassa di risonanza che fa parlare di te”.

“Legittimo che un Presidente voglia vincere fuori casa, però mi sa di provocazione quando aggiunge ‘con un gol di Parisi e Calil’. A queste provocazioni non ha risposto nessuno. Se poi dopo, al gol del Catania, qualche tifoso esultando si lascia andare a commenti coloriti, signori miei fa parte del gioco. Non fa parte del gioco, invece, che un addetto alla sicurezza del Siracusa cerchi di aggredire i nostri tifosi. Cutrufo, allora, dovrebbe aggiornarsi e stare zitto. Questa è l’ultima volta che gli rispondo, altrimenti faccio il suo gioco. Me lo ha confermato anche lui quando simpaticamente mi accolse all’andata dicendomi ‘ma quando sarei finito tutti i giorni a La Sicilia se non mi fossi inventato una polemica con te…’. In tutto questo, non posso accettare tutta questa rabbia di un popolo nei confronti del Catania. Una cosa è il campanile, l’altra è l’odio”.

“Monopoli? Non si era mai vista una gara del genere, forse neanche lo scorso anno. Nessuno di noi si aspettava un capitombolo così brutto. Proprio per questo siamo rimasti tutti sorpresi. Una sconfitta talmente inaspettata che meritava degli approfondimenti a 360 gradi, cosa che abbiamo fatto. Era doveroso nei confronti della società e della nostra gente. Siamo stati sul pezzo, con il risultato di una buona gara giocata con il piglio giusto. Il Siracusa non ha mai tirato in porta. Noi abbiamo costruito varie occasioni per andare a segno”. 

“Di Grazia e Manneh determinanti? E’ stato così anche con il Cosenza. E’ una costante. Quando dico che abbiamo una rosa di 24 giocatori di livello importante per la categoria, non offendo nessuno. Prima della partita guardavo l’elenco dei calciatori del Siracusa e dei nostri. Noi abbiamo una rosa molto più giovane con gente come Bogdan, Di Grazia, Manneh, Porcino, Barisic… significa anche programmazione per il futuro. Sicula Leonzio – Catania? Sarà un altro derby caldissimo a Lentini. Diventa una partita estremamente delicata. Chi gioca contro il Catania tira sempre fuori il meglio, lo sappiamo”.

“Recuperare i punti di distacco dal Lecce? Dipende tutto da noi. Il gap, alla fine, potenzialmente è di -4 perchè i salentini non hanno ancora riposato, noi sì. Adesso dobbiamo avere una certa regolarità nei risultati. Andiamo avanti tutti insieme per cercare di portare la nave in porto. Come stanno gli infortunati? L’unico infortunato di lungo corso che dovremmo aspettare ancora 2-3 settimane è Caccavallo. Russotto già in settimana si aggrega alla squadra, idem Fornito. I ragazzi si portano dietro delle vecchie problematiche di natura fisica. Servono le giuste cautele”.

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