ANGIULLI: conosciamolo meglio dalle sue parole e quelle di un ex Benevento

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Federico Angiulli

Il Catania si appresta a chiudere l’operazione Federico Angiulli. Tutto vero quanto sussurrato in terra umbra sull’imminente trasferimento del centrocampista della Ternana al club rossoazzurro. Per conoscere meglio le caratteristiche di Angiulli ci affidiamo alle parole rilasciate in questi anni dallo stesso giocatore e dall’ex Benevento Gigi Molino:

ANGIULLI – “A me piace come tipologia di gioco aver la palla, giocare e provare a calciare in porta. Ho anche altre caratteristiche ed ho scoperto di trovarmi a mio agio anche in un centrocampo a due. Ho imparato ad accettare la panchina nei sei mesi a Benevento, quando sono stato impiegato a partita in corso in una squadra che andava alla grande. Ho capito tanti errori fatti grazie anche ad allenatori giusti ed ai quali devo molto come ad esempio Rastelli, Colucci e Gattuso. Se dovessi dire dei nomi che ammiro molto nel mio ruolo ci sono Vidal, Nainggolan e Brozovic. Calciatori straordinari”.

“Mi ritengo un calciatore molto atipico rispetto alla maggior parte degli altri giocatori perchè sin da piccolo ho sempre vissuto la passione per il calcio come un modo per giocare con gli amici del paese, tant’è che rinunciai a 7-8 anni ad una chiamata dell’Inter. Poi i miei genitori, ai quali devo tutto, decisero di iscrivermi ad un ‘Inter Campus’ ed uno degli addetti mi notò. Quindi arriva la chiamata del Pergocrema, decisi di accettare e neanche maggiorenne mi ritrovai in prima squadra. Vivevo tutto in modo tranquillo, facendo la vita di un ragazzo di quell’età poi dopo il fallimento del Pergocrema arrivò la chiamata di Massimo Rastelli per portarmi ad Avellino: l’offerta anche economica per un ragazzino come me era importante ed iniziai a capire di poter fare davvero il calciatore anche se il pensiero di fare panchina in quel periodo era quasi una malattia ed ho fatto fatica soprattutto fuori dal campo a fare vita da calciatore. Da un pò di tempo però le cose sono cambiate ed adesso mi sento maturato. Credo sia importante mettere in campo anche serenità, ignoranza e cazzimma”.

MOLINO – “E’ una forte mezzala sinistra, con un bel piede sinistro, piccolo fisicamente. Un bel giocatore, ottimo per un centrocampo a tre, molto dinamico, che va spesso anche in gol”.

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