Ormai non ci sono dubbi. La Lega B ed i club associati hanno deciso di partire regolarmente. Si gioca, senza tenere conto dello stato di agitazione dell’AIC e scegliendo di non attendere l’esito dei ricorsi presentati dalle squadre sulla carta ripescabili. Carta igienica per la Figc che l’ha utilizzata per spazzare via tutte le regole che sancivano il sacrosanto diritto (sì, un diritto checchè ne dicano Balata e soci) di partecipazione delle squadre alla corsa per i ripescaggi in Serie B come previsto dal regolamento.
In tale contesto di assurdità e prepotenza, si segnala tuttavia la scelta ragionevole ed equilibrata della Lega Pro del Presidente Gravina di dare il via libera al campionato una volta conosciuta la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni, la cui data è fissata per il settembre. Poi verranno compilati i calendari e, a metà settembre, squadre di Serie C in campo. Gravina ha inviato un messaggio che sa di provocazione: in caso di mantenimento del format a 19 squadre, vuole sette promozioni dalla C alla B. Ma l’auspicio è che sia fatta vera giustizia.
In questo senso spicca la responsabilità di Frattini di fare rispettare le norme e restituire credibilità ad un sistema in cui non vi è certezza delle regole. O meglio, le regole possono essere stravolte da un momento all’altro infischiandosene dei sacrifici di società sane e solide come il Catania che porterebbero esclusivi benefici. Si rimane, così, aggrappati al 7 settembre. In quella occasione si confida nel ripristino della B a 22 squadre e, stando alle parole dello stesso Frattini, non conta che sia già iniziato il campionato cadetto.
Se ai club che ambiscono al ripescaggio verrà negato tale diritto, non potranno fare altro che ricorrere al TAR e pretendere un cospicuo risarcimento per i danni procurati dalla Federazione. Vale la pena sottolineare che sono già partite le querele con riferimento al denaro finito nelle tasche della Figc (e non ancora restituito) per il deposito della domanda di ripescaggio e l’iscrizione alla Serie B. Attendiamo che la giustizia faccia il suo corso, con senso del dovere e senza “inquinamenti” esterni.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***