LO MONACO a Radio Sportiva: “Calcio esce sconfitto e Serie B in confusione, risarcimento danni incalcolabile”

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2003
Pietro Lo Monaco

L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco viene contattato telefonicamente dalla redazione di Radio Sportiva per conoscere il suo punto di vista sulla vicenda ripescaggi:

“Il commissariamento è stato devastante per il nostro calcio. Sono state bypassate le leggi, le riforme dei campionati vanno fatte seguendo le regole delle NOIF. Sono stati abrogati proprio due articoli delle NOIF. Ora un Tribunale ordinario sancisce la sconfitta del nostro calcio e, giustamente, che la B debba essere a 22 squadre. Sono le regole a stabilire chi, eventualmente, ha diritto a prendere parte ad un campionato o meno. Mi dispiace che sia arrivata tale decisione proprio adesso, dopo essere stati messi alla berlina dal mondo intero. Mi auguro che con la nuova presidenza si metta mano veramente al rifacimento del codice di giustizia sportiva e, soprattutto, un punto ricominciando come si deve”.

“Posso garantire al 100% che esiste una graduatoria per il ripescaggio. La sentenza pro-Novara ha fatto sì che entrassero in ballo sia Catania che Novara. La classifica dei ripescaggi prevede al primo posto il Novara, secondo il Catania, terzo il Siena. Bisogna però stabilire se la sentenza sia vigente o meno. Il calcio italiano è mantenuto da televisioni e diritti televisivi ma è diretto alla gente, i tifosi sono stati calpestati per l’interesse di pochissimi. Non si è mai visto che una Lega decidesse da sola, forte dell’appoggio di chi evidentemente in questi anni ha sguazzato nel non-governo”. 

“Chi può quantificare l’entità esatta del risarcimento di un danno di tali proporzioni? Hanno giocato sulla dilazione dei tempi. Oggi come si fa a recuperare una decina di partite? Le squadre sarebbero mutilate. La Serie B dovrebbe fermarsi. E’ inconcepibile che davanti ad un’ordinanza vada avanti. La B è in totale confusione. Si sono in qualche modo ammazzati da soli senza nessun senso per 200mila euro in più. Soldi che comunque rischi di mangiarti subito, aumentando i rischi in un campionato a 19 squadre. Il format, ripeto, va cambiato nei tempi e nei modi giusti”.

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