Interviene in Sala Stampa il Presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo, esprimendosi così sul mancato ripescaggio in Serie B secondo quanto evidenziato da tuttoc.com:
“Ho sentito dire a Gravina che dobbiamo essere realisti e tornare a giocare. Prendiamo atto che in B sono state giocate un po’ di partite e quindi restiamo così. Ma quel che noi vogliamo continuare a fare, con tutti i mezzi e in tutte le sedi legali possibili, è ottenere quantomeno un risarcimento. Al di là dell’interesse della Pro Vercelli, è un interesse di tutto il calcio italiano che non accada più quanto capitato questa estate. Ricordiamo che non c’è una sentenza definitiva, sono solo sospensive che si rincorrono“.
“Al momento non si può discutere di quantificazione. Leggo cifre varie ma con tutto il rispetto penso che sia ancora presto per parlarne. E’ però un dato di fatto che questa situazione ha causato danni sportivi e patrimoniali. Se vieni ripescato hai gli introiti della B invece che della C. Un danno c’è sicuramente. Se oggi entrerei nel mondo del calcio? E’ difficile da valutare, un imprenditore sano che vuole entrare nel calcio si trova di fronte un quadro di regole incerte, stravolte in un momento come hanno fatto Fabbricini e Balata. Uno scenario nel quale neanche i giudici si mettono d’accordo. E dove ci sono ancora degli illeciti amministrativi che a mio avviso falsano i campionato ancor più a volte degli illeciti sportivi. Quando una squadra presenta fideiussioni improbabili o non paga gli stipendi, non falsa cinque gare truccate, ne falsa trentotto”.
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