Così a Il Messaggero il Direttore Generale della FIGC Michele Uva, a pochi giorni dall’elezione per la guida della Federcalcio in cui Gabriele Gravina si presenta come unico candidato:
“Il calcio italiano non è all’anno zero, ma molto più avanti di quanto si immagini. Non deve ripartire, è già ripartito ed è anche un benchmark per altre federazioni, come quella tedesca che è venuta a studiare il nostro modello organizzativo o quella inglese che ci ha chiesto come organizziamo le seconde squadre. Siamo in un percorso di quattro anni e come tutti i percorsi hanno bisogno di tempo, stabilizzazione e idee chiare”.
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