Tifo a sostegno durante il match, poi i fischi
Non convince, ma vince. Il Catania archivia la delusione di Siracusa superando per 1-0 l’ostacolo Rende. Vinta una partita tutt’altro che agevole contro un avversario che ha venduto cara la pelle fino alla fine. A decidere l’incontro, uno dei rossazzurri più chiacchierati del periodo, Matteo Di Piazza che per questioni di campanilismo ha fatto storcere il naso a molti tifosi. Alcune dichiarazioni rilasciate dall’attaccante palermitano in passato non sono piaciute, ma è stato curioso notare come l’ex Lecce abbia esultato quasi chiedendo scusa alla tifoseria. Di Piazza rappresenta un acquisto fortemente voluto dalla dirigenza, adesso sta a lui dimostrare di meritare l’affetto del popolo rossazzurro. Esordire da titolare al “Massimino” siglando il gol decisivo ai fini della vittoria, è già un biglietto da visita niente male.
Inoltre, a prescindere dalla conquista di tre punti fondamentali, non sono passati inosservati i fischi copiosi a fine gara. I giocatori hanno salutato il pubblico facendo il consueto giro di campo, ma in particolare dalla Curva Nord – che ha onorato ancora la memoria del tifoso Fabrizio dopo averlo fatto in settimana – si levava il coro “Meritiamo di più”. Evidentemente i tifosi, presenti in poco meno di 9mila unità che nell’arco dei 90′ hanno sempre sostenuto la squadra di Andrea Sottil da una Curva all’altra, si aspettavano una prova diversa contro il Rende. In Tribuna B, invece, presente in bella mostra lo striscione “Massimino eterno Presidente”. C’è un solo modo per creare una nuova simbiosi con la gente: inanellare un’importante serie di vittorie consecutive. Di questo ha bisogno il Catania per ritrovare entusiasmo ed autostima.
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