DRAGO (all. Reggina): “A Catania ho vissuto anni belli. Siamo stati perfetti, facendo divertire il pubblico”

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Massimo Drago

Gongola Massimo Drago. L’allenatore della Reggina, ex calciatore del Catania, si gode la conquista dei tre punti contro i rossazzurri. Queste le sue parole in Sala Stampa evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“A Catania ho vissuto due anni belli da calciatore, era un altro calcio ai tempi di Massimino. Sono stato accostato alla panchina rossazzurra in estate, ma oggi mi ritengo felicissimo di allenare la Reggina. Avevamo preparato la gara sapendo che loro si schiacciano molto sulla linea difensiva. Creano questa barriera a cinque per poi lasciare due punte in avanti e ripartire subito sulle transizioni negative. Siamo stati perfetti nelle marcature preventive, nel possesso palla perchè era importate fare cambi di gioco per creare superiorità sugli esterni contro la squadra tecnicamente migliore del campionato. Sappiamo che al minimo errore il Catania possiede giocatori in grado di punirti. Ho visto giocare ultimamente loro contro Catanzaro e Juve Stabia, notando che fanno fare la partita agli avversari, anche per crearsi gli spazi alle spalle della linea difensiva. Magari Novellino pensa che questo tipo di soluzione renda al meglio, ma io penso che se si fanno giocare Lodi e gli attaccanti ti possono mettere in difficoltà. I miei ragazzi sono stati perfetti sia in fase di possesso che di non possesso”. 

“Pubblico straordinario, d’altri tempi, che incita fino alla fine ed è normale poi che fischino se non arriva il risultato. In questo caso penso che anche il nostro gioco abbia esaltato i tifosi, bravi noi a trascinarli. La gente si è divertita, al di là del risultato finale. Ci voleva questa vittoria, spero che il Presidente sia sempre più vicino alla squadra. I i ragazzi ne hanno bisogno. Il successo è dedicato a lui che in queste settimane ha lavorato da Presidente navigato. Sicuramente giocando col Catania davanti a 10mila persone ed un terreno di gioco in buone condizioni le motivazioni aumentano. Ora dobbiamo essere bravi a confermarci a Rieti. Non possiamo fermarci. Sarà una gara più difficile”.

“La sosta ci ha consentito di privilegiare il lavoro sul piano fisico. Prima i ragazzi avevano forse poca reattività, poca pressione in avanti e magari erano più bravi nell’andare sul lungo. Oggi siamo arrivati sempre primi sulle seconde palle, ho visto pressing in avanti. Noi ci esaltiamo quando affrontiamo gare di questo tipo che non hanno niente a che vedere con la Serie C. Mi riferisco anche al campo favoloso ed al grande calore di un pubblico numeroso. Serve tempo, come quando si conosce una donna. La mia è una squadra che può rendere e dare soddisfazione ai tifosi. Abbiamo elementi validi, devo metterli nelle condizioni di rendere al meglio”.

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